Col Parma finisce 1 a 1, con la rete di Meggiorini, che riacciuffa l’iniziale vantaggio ducale, ma ad illuminare è ancora il baby Vignato.
Squadra che vince non si cambia
Di Carlo schiera la stessa formazione che nel turno precedente ha battuto la Lazio all’Olimpico e per la prima volta in questa stagione il Chievo gioca gli stessi undici per almeno due gare.
La prima frazione non desta particolare emozioni, ma i crociati riescono a portarsi in vantaggio con un colpo di testa di Kucka.
Ripresa a senso unico
Il Chievo non ci sta e nei secondi 45′ l’orgoglio viene estirpato, surclassando gli ospiti in ogni fase di gioco.
Meggiorini pareggia i conti, ma la rete viene annullata per off-side, però lo stesso attaccante veronese replica spizzicando un traversone al bacio di Vignato.
C’è ancora tempo per ulteriori occasioni pericolose, ma Sepe chiude la saracinesca.
Da segnalare l’ingresso a dieci dal termine di Karamoko, ennesimo esordiente proveniente dalla cantera.
La parola d’ordine è spensieratezza
In questa ultima fase della stagione la testa è sgombra e quindi le prestazioni sono condizionate da questo fattore.
Guardando il lato positivo della retrocessione largamente anticipata (se di lato positivo si può parlare), ora i gialloblu possono programmare la prossima stagione.
Vignato pare essere l’arma in più, ma bisognerà testarlo in gare che abbiano una posta in palio più alta, ma le premesse sono assolutamente confortanti.
PAGELLE
I MIGLIORI:
BANI: 6.5 – Neutralizza un poco pimpante Gervinho con maestria.
VIGNATO: 7 – Illumina e delizia con giocate da vero fuoriclasse.
MEGGIORINI: 6.5 – Incorna alla grande su una pennellata al bacio del baby fantasista italo-brasiliano.
I PEGGIORI:
LERIS: 5.5 – Commette ingenuamente il fallo, che porterà al vantaggio parmense.
STEPINSKI: 5 – A dir poco imbarazzante.
KIYINE: 5.5 – Troppa leziosità e poca concretezza.