Valencia CF: esonerato Baraja, benvenuto Corberán

La rubrica sul Valencia cf di Giuseppe Botta

Valencia CF: esonerato Baraja

Dopo la sfida contro il Deportivo Alavés, che ha visto il Valencia protagonista di un’ennesima brutta partita davanti al suo pubblico, è arrivato imminente l’esonero dell’ormai ex tecnico Rubén Baraja. Il pareggio non è bastato a Baraja ad avere un ulteriore possibilità di sedere sulla panchina del Valencia, che da questo momento in poi sarà guidata da Carlos Corberán, che ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2027. Corberán vanta un’ampia esperienza nel calcio inglese, nonostante abbia iniziato la sua carriera allenando le giovanili del Villarreal. Rubén Baraja è arrivato sulla panchina del Valencia durante la stagione 2022-23, cercando di salvare il Valencia dalla retrocessione, che pareva potesse arrivare anche in quella stagione, riuscendo però a salvarsi raggiungendo la sedicesima posizione. Tutt’altra storia invece la stagione passata, dove dopo un anno buio, il Valencia stava per raggiungere una qualificazione in Europa che mancava da 3 anni, ma, nonostante abbia lottato fino alla ultime giornate, è stata raggiunta solamente la nona posizione, che faceva ben sperare i tifosi quest’anno. Le false speranze non si sono avverate e aver chiuso l’anno con 2 vittorie 6 pareggi e 9 sconfitte, hanno portato Baraja all’esonero.

La cronaca di Valencia – Deportivo Alavés

Contro l’Alavés il Valencia è riuscito a pareggiare una partita molto rocambolesca, trovando il pareggio nei minuti finali degli undici extra assegnati dall’arbitro. La partita non inizia sicuramente nel migliore dei modi. L’Alavés sfrutta la prima vera occasione che gli viene concessa e al sesto minuto Carlos Martin sfrutta un passaggio dalla destra di Carlos Vincente e imbuca il gol dell’uno a zero. L’ambiente, che già prima del fischio d’inizio era caldo, si scalda ancora di più, tra fischi verso i giocatori e cori contro la società. Il Valencia nel primo tempo, che finisce 0-1, non si crea mai veramente pericolosa, e rientra negli spogliatoi sommersa dai fischi dei tifosi. Al rientro la situazione pare cambiata ed il Valencia pían píano incomincia ad ingranare, fino al minuto 70, dove Owono, (subentrato a Siviera dopo essere stato colpito da Hugo Duro con un calcio in faccia) travolge Diego López in area di rigore. Dopo una lunga consulta al Var l’arbitro assegna il calcio di rigore che viene trasformato da Luis Rioja, ex della partita. La partita rimane in stallo fino al minuto 87’, quando Mosquera ingenuamente atterra Diarra in area, causando un calcio di rigore, che viene battuto e segnato da Joab Jordan, che nell’esultare provoca anche i tifosi del Valencia, facendo così esplodere definitivamente il clima allo stadio. Negli undici minuti extra assegnati il Valencia cerca disperatamente il gol per evitare la brutta figura ma soprattutto l’ennesima sconfitta Gol che finalmente arriva nel minuto 97’ e porta la firma di Dani Gomez. La partita finisce sul 2-2, il Valencia si “salva” ma il malumore generale rimane, le proteste dei tifosi proseguono soprattutto fuori dallo stadio, dove parte del tifo organizzato minacciava giocatori e società, facendo così ritardare l’uscita delle due squadre e blindare il perimetro del Mestalla dalla Policía Nacional.

La situazione societaria del Valencia

Dal 2014 Peter Lim è il presidente del València. Nonostante l’entusiasmo iniziale per un’idea di progetto mai iniziato, oggi, è il capro espiatorio del declino del club, complici sicuramente il poco impegno sul mercato in entrata, che negli ultimi anni non ha mai vantato di grandissimi nomi, quello in uscita ha visto la cessione dei tasselli più importati per il club, non a caso negli ultimi 5 anni sono solo 30 i milioni spesi contro i 200 incassati dalle varie cessioni. L’esonero di Baraja poi, sancisce il sedicesimo cambio di allenatore in appena 10 anni di presidenza. I tifosi, orami stufi della situazione, sono anni che chiedono la cessione del club, ed il movimento “LIM OUT” prende sempre più piede.

Conclusione

Attualmente Il Valencia occupa la diciannovesima posizione ne La Liga, con appena 12 punti conquistati in 17 partite, a pari merito con il Valladolid, che però ha una partita in più, essendo che il prossimo 3 gennaio il Valencia giocherà il recupero contro il Real Madrid al Mestalla. Il neo allenatore Corberán difficilmente potrà fare peggio del suo predecessore, ma dovrà lavorare molto, anche perché il ritmo seguito fino ad ora è da retrocessione, che qualcosa dovesse arrivare, sarebbe l’apice del lavoro societario svolto fin qui, ed anche una storica retrocessione che non arriva dalla stagione 1985-86.

Articolo a cura di Giuseppe Botta

Auguri a tutti i tifosi e le tifose del Valencia di buone Feste e buon 2025 dalla Redazione di Tifoblog