Clamorosa rimonta del Cagliari, che sotto di due reti in due occasioni, rimonta da 1-3 a 4-3, grazie alla prima gioia rossoblu (nella massima serie) da parte di Alberto Cerri.
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ToggleRossoblu di Maran che si presentano con diverse assenze, tra cui Olsen e Cacciatore squalificati e Ceppitelli ancora out per infortunio, c’è Castro dal 1′ al posto di Nandez in mediana.
Rossoblu che partono col piglio giusto, con Joao Pedro e Faragò che provano a sbloccare il match, senza successo, nel corso dei primi 10′ di gioco. Ancora pericoloso il Cagliari, che al 26′ ci prova ancora con JP10 di testa, con la sfera di poco sul fondo.
Al 33′ prima occasione doriana, splendida rovesciata da parte di Quagliarella, respinta in maniera provvidenziale da Rafael con un colpo di reni in corner.
Al 36′ gli ospiti si portano avanti: Pellegrini, stende Gabbiadini, causando il penalty per la Samp, prontamente trasformato da Quagliarella.
Prima frazione di gioco che si chiude con il vantaggio da parte degli uomini di Ranieri.
La Samp si porta per due volte avanti di due reti
Parte la ripresa e la Sampdoria raddoppia con Gaston Ramirez, al secondo gol consecutivo, che sfrutta una sponda di Quagliarella e buca Rafael sul secondo palo per il 2-0 di marca blucerchiata.
Al 55′ Maran toglie uno spento Castro in favore di Nandez.
I rossoblu prendono coraggio e così accorciano le distanze al 69′: solita botta da fuori da parte di Nainggolan e pallone nel sacco per l’1-2 rossoblu.
Passano pochi secondi ed arriva un’altra doccia fredda per il Ninja e compagni: traversone dalla destra e gran gol al volo da parte di Quagliarella, che firma il 3-1 per la Samp.
Partita finita? Nemmeno per sogno!
I rossoblu premono sull’acceleratore e accorciano con Joao Pedro al 75′: traversone di Pellegrini e deviazione decisiva del brasiliano, che non contento, firma doppietta personale e gol del 3-3 2′ dopo, facendo esplodere di gioia la Sardegna Arena.
Finale al cardiopalma, i rossoblu spingono alla ricerca della vittoria, Maran getta nella mischia Ionita per Rog e Cerri per Simeone.
Cerri si trasforma da “ranocchio” a “principe”
Quando ormai sembra ad un passo il secondo pari di fila, ecco che al 97′ succede l’impossibile: ennesimo cross al bacio di Pellegrini, Cerri stacca in maniera strepitosa e buca Audero sul primo palo con un’incornata imprendibile, esplode la gioia dell’uomo più criticato e quella della Sardegna Arena, che gongola e può continuare a sognare.
Il fischio finale recita Cagliari-Sampdoria 4-3, la classifica recita 28 punti e quarto posto in coabitazione con la Roma, le statistiche dicono che questo è l’undicesimo risultato utile consecutivo: Lecce può considerarsi archiviata e si può continuare a sognare.