La Supercoppa Italiana in palio a Jeddah tra Juventus e Milan sarà alla trentunesima edizione. Il record del maggior numero di vittorie è condiviso proprio tra bianconeri e rossoneri.
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ToggleNata nel 1988, da un’idea del giornalista Enzo d’Orsi, la Supercoppa Italiana è giunta alla sua trentunesima edizione. Una competizione che vede di fronte il vincitore dello Scudetto ed il vincitore della Coppa Italia, mutuata dal ben più antico Charity Shield inglese, oggi noto come Community Shield. Nella propria storia, la Supercoppa Italiana ha visto incontrarsi undici società. La società che vanta più presenze nella competizione è, ovviamente, la Juventus. I bianconeri hanno partecipato per 13 volte alla partita che mette in palio la coppa, con 7 vittorie e 6 sconfitte.
Storia della Supercoppa Italiana
Per molte edizioni la Supercoppa Italiana è stato il trofeo che apriva ufficialmente la stagione calcistica italiana. Il trofeo, infatti, si giocava tipicamente prima dell’inizio della Serie A. Di 31 edizioni, 26 sono state giocate in estate, prima dell’inizio del campionato. La prima edizione, del 1988, è stata giocata nel giugno 1989, la seconda nel novembre 1989, mentre sono state tre le edizioni giocate in inverno: 1994, 2014 e 2016. La prossima sarà la quarta edizione “invernale” del trofeo. Invernale solo dal punto di vista astronomico, considerato che si giocherà a Jeddah, in Arabia Saudita, con una temperatura prevista di 24 gradi e 60% di umidità.
Una location sfortunata
Di norma la Supercoppa Italiana dovrebbe disputarsi in casa della vincitrice dello Scudetto. Questa consuetudine è stata più volte disattesa. Per due volte la partita è stata giocata sul campo della vincitrice della Coppa Italia, in entrambi i casi è stato a Roma, con la Lazio vincitrice della Coppa nazionale. La finale di Supercoppa Italiana è stata più volte proposta come una vetrina del calcio italiano all’estero. Per nove edizioni, oltre la prossima a Jeddah, la finale di Supercoppa Italiana è stata disputata all’estero. A partire dal 1993 con la vittoria del Milan sul Torino a Washington, negli Stati Uniti, per proseguire con l’edizione del 2002 in Libia, nel 2003 ancora negli Stati Uniti, poi Pechino nel 2009, 2011 e 2012, le due finali in Qatar, a Doha, nel 2014 e 2016, intervallate dalla finale del 2015 ancora una volta in Cina, a Shangai.
La finale nella penisola arabica non ha portato particolarmente bene ai bianconeri. La Juventus, infatti, ha perso entrambe le edizioni giocate in Qatar, nel 2014 contro il Napoli e nel 2016 proprio contro il Milan. In entrambe le occasioni la partita si è decisa ai calci di rigore.
Juve: verso un altro record
Juventus e Milan sono le due squadre che detengono il maggior numero di vittorie nella finale di Supercoppa Italiana. Il Milan, vincitore della prima edizione, si è qualificato 10 volte alla finale, due volte da vincitore della Coppa Italia e 7 da vincitore dello Scudetto. Uscendo per 7 volte vincitore. La Juventus ha conquistato lo stesso numero di trofei, con più partecipazioni: ben 13, una da vincitore della Coppa Italia e le altre da vincitore dello Scudetto. Da sottolineare che nelle ultime quattro edizioni la Juventus si presenta da detentrice dello Scudetto e della Coppa Italia, avendo realizzato per quattro volte consecutive la doppietta. Gli avversari in questi casi sono sempre le finaliste sconfitte di Coppa Italia.
Le due squadre si sono trovate di fronte a disputarsi la conquista della Supercoppa Italiana per due volte. Entrambe le partite sono state disputate in terra straniera ed entrambe sono finite ai rigori. Anche in questo caso c’è stata una vittoria per parte. Una bacheca in perfetto equilibrio per queste due società che si giocheranno la palma di squadra detentrice del maggior numero di trofei della Supercoppa Italiana nella finale di Jeddah. Entrambe le società con 7 trofei, e se a decidere fosse proprio un numero 7?
I trofei al vincitore! Ma nemmeno per sogno!
Per alcuni tifosi la Supercoppa Italiana dovrebbe essere “di diritto” data alla Juventus. I bianconeri, in quanto detentori di entrambi i trofei che danno l’accesso alla finale, sarebbero quindi “Supercampioni d’Italia” anche senza giocare. Lasciatemi esprimere il mio più grande dissenso a questa affermazione. I trofei vanno vinti sul campo.
Un trofeo è il premio per una vittoria e le vittorie si ottengono sul campo. Ogni vittoria deve avere una storia propria ed deve scaturire da una competizione. Il significato di una vittoria è tutta qui. Non ha senso festeggiare un trofeo senza vincerlo sul campo. Gioire per qualcosa che è stato conquistato “d’ufficio”. Che significato avrebbe mettere in bacheca un trofeo che non ha nessuna storia da raccontare? Nessun ricordo da evocare? I trofei vinti in segreteria lasciamoli ad altri..