Stadio nuovo Fiorentina – Commisso: se non si fa, non so per il futuro…

Lasciare il club senza stadio? Non posso rispondere

Cinico, realista e programmatore, Rocco Commisso, sibillino sibillino non le manda a dire alla amministrazioni comunali e agli enti che non danno l’assenso a creare lo stadio nuovo, ponendo fine allo stadio attuale: Artemio Franchi.

E lo dice fra le righe, con quel suo “Non posso rispondere” , perché, pur essendo venuto in Italia per costruire un grande progetto intorno ai Viola, è ben cosciente che le risorse economiche della squadra toscana sono basilari. Quindi, tutti gli obiettivi che ha in testa l’italo-americano dipendono dal mattone dello stadio. Lui vuole costruire, si sa e non non lesina dichiarazioni di critica: “Mi sembra che sia sempre più facile criticare che fare“. Intanto i gigliati hanno scritto una lettere al Ministero dei Beni Culturali e in copia a sindaco di Firenze Nardella per sapere cosa andrebbe conservato dello stadio attuale, come valore storico.

Peraltro su questo valore, stadi di maggior impatto come quello del nuovo San Siro, si sono impantanati. 

Ma Commisso è un un uomo d’azione, un classico imprenditore americano che non è venuto da lontano per sostenere una fede, ma per cambiare una società e modernizzarla e magari farla vincere.

Fiorentina: situazione centro sportivo

Intanto il percorso per costruire il centro sportivo prosegue e da gennaio 2021 dovrebbero partire i lavori.

Secondo le ultime notizie, la culla del nuovo stadio della Fiorentina sarà nel comune di Campi

La storia del nuovo stadio della Fiorentina è ormai pluridecennale. Era il 2008 quando i Della Valle annunciarono l’intenzione di costruire una nuova casa per i tifosi e i giocatori della Fiesole. Oggi, mentre prosegue il progetto del nuovo San Siro a Milano, a Firenze, dopo anni e anni di attesa sembrano esserci delle novità. L’opzione più quotata è quella di costruire il nuovo stadio nel comune toscano di Campi Bisenzio.

Il punto della situazione sullo stadio a Campi Bisenzio

Da Campi Bisenzio a Campi Nou la strada è corta, impazza l’ironia da parte dei tifosi che non hanno ancora perso la voglia di riderci sopra nonostante aspettino la realizzazione di questo progetto da più di 10 anni. È ormai notizia certa che la Fiorentina abbia opzionato fino al 2021 un terreno di 38 ettari appartenente alla famiglia Casini nel comune di Campi Bisenzio. La strada è ancora lunga, visto che per il momento non c’è nessun altro tipo di accordo tra le due parti. Non manca però la fiducia del sindaco della cittadina toscana che si sbilancia: “La prima pietra nel 2022”.

Campi Bisenzio si trova a circa 15 km da Firenze, più precisamente, lo stadio sorgerebbe a 15,9 km dal Duomo del capoluogo toscano. Non di certo una distanza insormontabile anche se al Franchi, lo stadio attuale, molti tifosi possono addirittura recarsi a piedi dato che si trova in centro a Firenze. Il nuovo stadio della Fiorentina fuori città, oltre a infastidire qualche romantico che potrebbe non sopportare l’idea di vedere il proprio stadio in un altro comune, solleverebbe il problema dei collegamenti. Sarà sicuramente indispensabile intensificare la mobilità pubblica per permettere alle persone di raggiungerlo facilmente. Ci sono diverse idee ma chiaramente ancora in fase embrionale. Tra queste, l’allungamento della linea tramviaria e un’apposita uscita dell’autostrada.

Il progetto per il nuovo stadio della Fiorentina

Anche per quanto riguarda il progetto non si sa moltissimo. Possiamo farci un’idea sulle dimensioni e le strutture guardando il progetto (mai decollato) che era stato presentato nel 2017 per la realizzazione dello stadio nell’area Mercafir. Il piano prevedeva una struttura da 40.000/45.000 posti con la costruzione di un hotel e di un centro commerciale all’interno. Si trattava di un investimento di quasi 200 milioni di euro.

Breve storia del nuovo stadio della Fiorentina: una serie di progetti mai decollati

Correva l’anno 2008, quando gli ex proprietari, i fratelli Della Valle, annunciarono il piano per la realizzazione di un nuovo stadio, moderno ma allo stesso tempo adatto ad integrarsi nella città culla del Rinascimento. Inizialmente l’idea era quella di edificarlo in zona Castello ma dopo pochi mesi si preferì optare per l’area Mercafir. Passano gli anni ma non si sviluppa niente di concreto e la cessione della società in favore di Commisso ufficializzata nel 2019 non può che rallentare le cose.

Le dure parole di Commisso sull’Italia

Ma il nuovo proprietario sembra intenzionato a realizzare il sogno di molti tifosi e non ha perso tempo. Il progetto Mercafir sembra ormai fallito ma a partire da qualche settimana sono iniziati i contatti con la famiglia Casini di Campi Bisenzio. La volontà è forte ma Commisso sembra che abbia già avuto modo di conoscere le piaghe del nostro paese. In una recente intervista ha dichiarato “la burocrazia sta uccidendo l’Italia […] Servono leggi che consentano agli investitori stranieri di effettuare investimenti infrastrutturali “fast, fast, fast” […] A Firenze discutono di stadio da 15 anni e con la burocrazia di ora ne servirebbero altri 5 o 10 tra autorizzazioni e altro. Nessun investitore ha la pazienza di aspettare così a lungo, guardate che succede a Roma dove Pallotta aspetta l’approvazione da 6 anni e magari il club è in vendita per questo”.

Nel frattempo, i tifosi hanno organizzato un corteo per esprimere il loro appoggio al nuovo presidente per il lavoro che sta facendo riguardo alla costruzione del nuovo stadio della Fiorentina.

Le alternative al piano di Campi Bisenzio

Come già ampiamente discusso, ad oggi il piano più probabile è quello di Campi Bisenzio. L’alternativa più credibile ad esso è il restyling del Franchi. Rimane poi la piccola probabilità di un ritorno di fiamma del progetto in area Mercafir.