Moto GP Austria 2019: Dovizioso vince e conferma Spielberg una pista Ducati, quarta vittoria consecutiva in Austria!
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ToggleAl termine di una gara condotta con grande caparbietà ed un finale mozzafiato, Dovi batte Marquez all’ultima curva portando per il quarto anno consecutivo la Ducati sul gradino più alto del podio di Spielberg.
Moto GP classifica 2019: Non cambia nulla nel Mondiale
Diciamolo, la gara non ha modificato nulla nel campionato del Mondo e sicuramente i due principali attori hanno combattuto ognuno per motivi differenti dal migliorare la propria posizione in classifica. Marquez cercava di mettere in atto l’ennesimo atto di annichilimento del campionato, cominciando con una Pole monstre con mezzo secondo di vantaggio su Quartararo. Mentre Dovi voleva far capire chiaramente che, al di là di tutte le voci, vere o presunte, su un possibile ritorno di Lorenzo in Ducati, lui è e resta la prima guida della casa italiana.
Soluzioni “creative” in Yamaha
Ne è uscita una gara di assoluto valore, almeno per quanto riguarda le prime due posizioni. Quartararo ha blindato il terzo posto, tenendo la Yamaha in scia di Marquez e Dovi per un terzo di gara e poi mollando, probabilmente per un repentino deterioramento delle gomme, magari dovuto all’abbassamento della moto sull’asfalto sfilando le forcelle e abbassando il posteriore, che i box Yamaha hanno adottato come “soluzione on the run” per ottenere più grip e quindi poter aumentare la potenza da scaricare al suolo e così dare un po’ più di cavalli richiesti a gran voce ormai da tutti i piloti della casa di Iwata, Rossi in testa.
Spielberg moto gp Dovizioso: un sorpasso da leggenda per il Dovi
L’ultima curva di Dovi, in cui il pilota italiano supera e lascia sul posto Marquez, mi impone di ricredermi sul pilota e di rimangiarmi tutte le cose che ho detto su di lui nel passato. Ieri ha dimostrato di saper combattere senza paura contro una “bestia” da combattimento come Marquez. L’astuzia di entrare nell’ultima curva, avendo la freddezza di arrivare un po’ più lento rispetto a Marquez per evitare di essere portato troppo fuori ed avere una posizione di vantaggio rispetto allo spagnolo per poter spalancare il gas e fiondarsi sul traguardo e vincere, meritano di far entrare questo sorpasso nell’empireo dei 5 sorpassi più belli degli ultimi vent’anni. Chapeau, Dovi!
Lorenzo tornerà in Ducati? Probabilmente no
Tutto il Week End è stato tormentato da questa voce che Dall’Igna avrebbe chiesto a Pramac di riprendere Lorenzo, sconvolgendo la tranquillità del paddok Ducati e facendo salire la fibrillazione degli addetti ai lavori. Non credo che Lorenzo sia ancora un pilota in grado di competere per il campionato mondiale, ma evidentemente lo strapotere di Marquez e la quasi certa vittoria dell’ennesimo titolo mondiale richiedano che si dia un po’ di movimento a tutto l’ambiente MotoGP anche per evitare che il pubblico si allontani.
Gara incolore dei piloti Yamaha
La Yamaha è arrivata terza, quarta e quinta con Quartararo a 6″, Rossi a 7″ e Viñales a 8″, ma non hanno mai dato la sensazione di essere in grado di lottare per la vittoria, come in effetti è stato. Certo eravamo abituati a vedere le blu nelle prime posizioni a lottare per la vittoria, ma la moto ha evidentemente dei problemi, come ammesso anche dal capo dello sviluppo, e “la fantasia” dei box non basta a sopperire alle differenze eclatanti con Honda e Ducati e coprire un gap che sembra molto difficile da recuperare.
Classifica GP 2019 Moto due: Marquez consolida il primato
In Moto Due Luca Marini si suicida nel mezzo di una gara bellissima, non trattenendo la foga nella rincorsa al primo posto e portando con se Enea Bastianini. Vince Binder con Alex Marquez secondo a rinsaldare il suo primato in classifica con 48 punti sullo svizzero Luthi, autore di una gara incolore.
La vera notizia di giornata è l’annuncio KTM che dall’anno prossimo non utilizzerà più i suoi telai, benchè manterrà il team ufficiale. Una decisione quanto meno bizzarra. Ma evidentemente hanno le loro buone motivazioni per far correre una moto con motore Triumph e telaio Kalex con i colori della casa austriaca.
Moto Tre: il ritorno di Romano Fenati
La MotoTre regala a noi italiani una grandissima prestazione di Romano Fenati, tornato a vincere dopo un paio d’anni ed un bel po’ di sciocchezza in pista e fuori, e soprattutto il secondo posto di Tony Arbolino, giovane da Garbagnate Milanese, che guida con una cattiveria che ricorda i grandi campioni di un tempo. Se resterà serio e continuerà ad usare la testa come ha fatto oggi, per lui si potrebbero aprire scenari molto interessanti.
Il pacchetto “italiano” si è poi completato con una bella prova di Celestino Vietti, che però è caduto a pochi giri dal termine, e soprattutto con la conquista del primo posto in Classifica generale del Mondiale di Dalla Porta che supera di un punto lo spagnolo Canet.