Curiosità serie B: dalla A alla Z
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ToggleIl campionato di serie B per questo 2019/2020 vede squadre diverse tra loro, con differenti budget e possibilità. Per fare previsioni è ancora presto, ma intanto andiamo a conoscere meglio queste società. Di ognuna sveleremo una piccola curiosità, più o meno conosciuta.
Andiamo per ordine. Alfabetico, intendo.
Serie B: curiosità dalla A alla J
A per Ascoli e per… antichità
L’Ascoli, infatti, è una delle società più “antiche”, essendo stata fondata nel 1898 con il nome “Candido Augusto Vecchi”. Per chi non lo sapesse, l’Ascoli rientra tra la top six delle squadre più vecchie d’Italia.
B come Benevento e come… brucia-tappe
Il Benevento vanta un record: è l’unica squadra della storia italiana ad essere salita in serie A nell’anno immediato all’approdo in cadetteria.
C per Chievo e per… casualità
“Perché il fatto che io sia famoso è un caso come il Chievo in serie A” è una frase della canzone “Soldi soldi soldi” degli Articolo 31 del 2002, anno della cosiddetta “favola clivense”, in cui la squadra gialloblu ottenne da neopromossa la qualificazione alla Coppa Europa.
C come Cittadella e come… cadetteria
Il Cittadella non è ancora riuscito a fare il salto di qualità e a militare in serie A. La squadra veneta conta 13 partecipazioni al campionato di serie B, con un sesto posto come miglior piazzamento.
C per Cosenza e per… centenario
Nel 2014 il Cosenza ha festeggiato il centenario della fondazione della società e lo ha voluto rappresentare anche con un cambiamento del logo tradizionale: accanto al solito simbolo del lupo compare una pergamena con la scritta “century” e una banda verdeblù che richiama i colori della prima società calcistica della città, la Fortitudo.
C come Cremonese e come… Coppa Anglo-Italiana
La Cremonese vanta una particolarità che probabilmente molti non conoscono: la vittoria della Coppa Anglo-Italiana 1992-1993. La finale si svolse a Wembley e venne vinta dalla squadra lombarda contro quella inglese del Derby County.
C per Crotone e per… capitan Galardo
Antonio Galardo detiene, infatti, il record di presenze con la maglia rossoblù: ben 354 presenze, condite da 10 gol. Di queste 354 presenze, la maggioranza (ben 241) è avvenuta in cadetteria.
E come Empoli e come… Europa League
Nell’anno 2007/2008 la squadra toscana è riuscita a qualificarsi all’Europa League, grazie al record assoluto di 54 punti in classifica rimediati nel campionato italiano. Il sogno, però, è durato ben poco perché la squadra è stata eliminata subito dagli svizzero dello Zurigo.
F per Frosinone e per… fotofinish
Anche la squadra ciociara detiene un record molto particolare: è la squadra italiana ad aver segnato più tardi in assoluto un gol. Nella partita contro il Parma dello scorso aprile, infatti, il Frosinone ha segnato al 103′.
J come Juve Stabia e come… Juventus Stabia
Inizialmente a Castellamare di Stabia esisteva l’Associazione Calcio Stabia, poi fallita per problemi finanziari. A questo punto, nel 1945, essa venne inglobata ad una squadra minore della città, la Juventus Stabia. In tale occasione, per differenziarsi anche dai colori della più nota Juventus, la società passò dalle strisce bianconere a quelle gialloblù.
Serie B curiosità dalla L alla Z
La serie B è da sempre un campionato affascinante. Al contrario della serie A, in cui molto spesso le sorti di tutte le squadre (o quasi) si sanno già a metà campionato, la serie B è estremamente più combattuta e incerta.
Dopo aver visto da vicino le prime 10 squadre di serie B (leggete più avanti) è giunto il momento di scoprire alcune curiosità delle società rimanenti.
L come Livorno e come… l’inizio del campionato italiano
Il Livorno è stata, infatti, una delle 18 squadre ad essere ammessa nel 1929 a partecipare al primo campionato di serie A.
P per Perugia e per… primatista
Il Perugia nel 1979 è stata la prima formazione calcistica italiana a esibire una sponsorizzazione di maglia. La squadra ha battuto anche un record dall’istituzione del girone unico: nell’annata precedente (1978-1979) ha chiuso il campionato di massima serie senza alcuna sconfitta.
P come Pescara e come… promozione in A con fuoriclasse
Guidato dal maestro Zeman, nel 2012 il Pescara torna nella massima serie dopo vent’anni. In quell’occasione, a trascinare la squadra sono stati soprattutto tre giocatori poi diventati dei punti fermi nella Nazionale italiana: Verratti, Immobile e Insigne.
P per Pisa e per… “Parliamo con Romeo”
Nel 1982 il Pisa approdò in serie A. L’allora presidente, Romeo Anconetani, divenne un’icona, essendo uno dei primissimi presidenti di una società sportiva ospite di una trasmissione settimanale, chiamata appunto in suo onore “Parliamo con Romeo”. Durante la trasmissione il presidente aveva quindi l’occasione di interagire con giornalisti e tifosi.
P come Pordenone e come… prestito
Il Pordenone è una delle squadre neo-promosse e, non potendo vantare di uno stadio consono per gli standard di serie B, ha optato per un accordo di “prestito” con l’Udinese. La squadra neroverde disputa, infatti, le partite casalinghe proprio alla Dacia Arena.
S per Salernitana e per… società polisportiva
La Salernitana nacque nel 1919 come società polisportiva, includendo attività come l’atletica, il nuoto, il ciclismo, il pugilato. Tuttavia, l’esperimento durò pochi anni e da subito emerse il calcio come principale attività.
S come Spezia e come… “secondo posto”
Lo Spezia è una delle società, insieme a Monza e Taranto, con la più importante tradizione sportiva a non aver mai raggiunto la promozione in massima serie.
T per Trapani e per… torri e falce
Il Trapani Calcio ha come simboli storici le cinque torri e la falce. La divisa attuale ha subito una semplificazione dei simboli tradizionali: oggi, infatti, sulle maglie vi è un semplice scudo che riporta ai simboli ufficiali.
V come Venezia e come… vittoria Coppa Italia
Il successo più importante della storia di questa squadra è senza dubbio la vittoria della Coppa Italia nel campionato 1940-1941. Nel Venezia che vinse quella competizione giocava anche un certo Valentino Mazzola.
V per Virtus Entella e per… variazioni
Il nome della società, così come anche i simboli ufficiali, hanno subito diverse variazioni dall’anno della fondazione sino ai giorni nostri. Lo stemma attuale consiste nel tradizionale scudo bianco-celeste con vicino un diavolo nero. “Diavoli neri” era il soprannome che il futuro presidente Dario Costa aveva dato ai giocatori dell’Entella nel 1930 per testimoniare la loro cattiveria agonistica.