Modifica in vista nelle coppe europee di pallanuoto. La LEN (la lega europea del nuota che coordina le attività natatorie nel vecchio continente) per quanto riguarda la stagione 2020/21 ha previsto delle modifiche.
Champions League maschile 2020/21: le novità
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ToggleLa massima competizione europea subirà delle variazioni e partirà a fine ottobre con un unico turno preliminare a differenza degli altri anni dove i turni erano 3. In questa fase si qualificheranno 2 squadre che si andranno ad unire ad altre 10 squadre che hanno beneficiato della wild card. Per questa fase a gironi le 12 rappresentative rimaste saranno suddivise in due raggruppamenti da sei formazioni ciascuno. Questa seconda fase partirà l’11 e 12 novembre.
Per l’Italia la beneficiaria della wild card è la Pro Recco al quale vanno aggiunte: Barceloneta, Dinamo Tbilisi, Ferencvaros, Hannover, Jadran Herceg Novi, Jug, Marsiglia, Olympiacos, Spandau.
La final eight si giocherà ad Hannover dal 4 al 6 giugno 2021. In questa fase troveremo anche la Waspo squadra locale gia qualificata in quanto società organizzatrice.
Eurolega: ecco le modifiche
Nel secondo torneo d’importanza dopo l’Eurolega la formula non subirà nessuna variazione. Ogni federazione può far partecipare due squadre le quali si affronteranno in una prima fase a gironi. Succesivamente entreranno nel torneo le gli otto migliori team eliminati nel primo turno di Eurolega e gli otto team eliminati nel secondo turno; le squadre verranno suddivise in otto gironi, dai quali si qualificano alla fase successive le prime due classificate. Da qui seguiranno ottavi, quarti, semifinali e finali. L’unica novità sta nel fatto che prenderanno parte al 1° turno anche i club eliminati nel preliminare di Champions League.
Euro League femminile
Per quanto riguarda il torneo europeo femminile non ci sarà nessuna variazione. Il primo turno si disputerà a dicembre, poi secondo turno, quarti di finale e final four. Le formazioni eliminate ai quarti prenderanno parte alla final four del Len Trophy.
Quali altre squadre italiane nelle coppe insieme alla Pro Recco?
Oltre la squadra ligure restano da decidere quali altre saudre italiane parteciperanno alle competizioni europee. Per quanto riguarda la Champions League maschile vista la classifica fino a prima dello stop ai preliminari di eurolega dovrebbero essere presenti il Brescia e l’Ortigia Siracusa. Su queste due squadre si aspetta la ratifica della Federnuoto. Per quanto riguarda l’Euro Cup, sempre secondo la classifica a partecipare dovrebbero essere Sport Management e Rari Nantes Savona.
Per quanto concerne le donne per i colori azzurri le partecipanti dovrebbero essere Ekipe Orizzonte Catania, Plebiscito Padova e SIS Roma.
Ecco invece le regole previste dopo la ripartenza! Qui un breve riassunto e qualche consiglio…
Distanziamento sociale nella pallanuoto e altro: come si giocherà dopo la ripresa?
Dopo la riapertura delle piscine finalmente gli amanti dell’acqua hanno potuto riprendere i loro allenamenti e le loro abitudini, anche se quest’ultime hanno subito un cambiamento per via delle disposizioni causate dal post Covid-19.
Se per chi pratica il nuoto la cosa risulta tutto sommato non particolarmente complessa (anche se la prenotazione obbligatoria risulta un po’ noiosa) il discorso è completamente diverso per chi, come me, ama la pallanuoto e vede di parecchio modificate le abitudini. Proviamo a vedere insieme questi cambiamenti.
- Non si possono togliere i galleggianti che dividono le corsie
Per via del distanziamento previsto molti impianti che affittano lo spazio acqua a squadra sportive (in questo caso parliamo di squadre amatoriali/dilettantistiche) hanno chiesto di non togliere i galleggianti che dividono le corsie proprio per evitare assembramenti. Questo di per sè risulta un fattore molto limitante in quanto la pallanuoto a differenza del nuoto non ci si limita a muoversi in linea retta, ma si spazia in varie direzioni.
- Non si posso mettere le porte
Conseguentemente col punto precedente non si possono mette in acqua le porte a meno che non le appoggiamo a bordo vasca. Diciamolo il fatto di non poter fare la “partitella” a fine allenamento è una bella seccatura in fondo noi non aspettiamo altro che questo momento!
- Non sono previsti esercizi col contatto ravvicinato
Anche se in questo sport è normalmente previsto il contatto fisico, soprattutto per impedire al giocatore della squadra avversaria di andare al tiro o effettuare un passaggio, in questo caso dobbiamo aspettare. Eh si al momento in allenamento non possiamo ancora tirarci il costume e bisognerà attendere ancora per effettuare quegli esercizi specifici di situazione gioco che prevedono un contatto ravvicinato tra 2 o più persone.
Pallanuoto: alcuni suggerimenti per riprendere
Be allora ce ne restiamo a casa?! Direi di no..
La prima cosa da fare è riprendere con la preparazione atletica. Tre mesi di fermo totale è un tempo molto lungo, anche superiore alle normali vacanze estive, quindi bisogna riprendere a macinare kilometri in acqua per ritrovare la giusta forza e capacità cardiovascolare in vista della prossima della prossima stagione.
In questo periodo sarebbe molto utile lavorare sui fondamentali individuali esercitandosi sui diversi tipi di nuotata e galleggiamenti. Utilizzando un po’ la fantasia ci si può dedicare anche l’allenamento del passaggio e del tiro che rientrano tra le altre capacità individuali richieste a un pallanuotista.
Ad esempio ci si può mettere tra le corsie, mantenendo una certa distanza l’uno con l’altro, e palleggiare sia restando fermi sul posto che con spostamenti laterali. Le possibilità sono molte e utilizzando la testa un bravo coach potrà preparare i suoi ragazzi, con i giusti accorgimenti, in vista del prossimo campionato.
E infine…ritornare a socializzare
Al di là di come si deve impostare l’allenamento in questo momento storico in cui viviamo la prima cosa che ci interessa veramente è quella di tornare a ridere e scherzare. Quest’aspetto è importante per gli adulti quanto per i ragazzi.
Bisogna sfruttare questa energia e questo entusiasmo per porre le basi per il futuro soprattutto in piccole squadre che non hanno grossi mezzi economici (quest’ultimo concetto meriterebbe un articolo a parte).
Bisognerà far capire agli atleti, soprattutto i più giovani, che avremmo a che fare almeno temporaneamente con diverse esigenze e che la mancanza di competitività (in questo momento sono sospese tutte l partite e campionati) non si trasformerà automaticamente in noiosi allenamenti di nuoto ma che il divertimento e lo spirito di gruppo non mancheranno di certo!