Aria distesa in casa Parma, arriva Darmian a titolo definitivo e grande vittoria in terra friulana contro un’arrembante Udinese
Giorni positivi nel ducato, doppia soddisfazione tra mercato e campo con l’arrivo di Darmian dal Manchester Utd. e la preziosa vittoria in Friuli.
Ma andiamo con ordine.
L’acquisto a sorpresa di Darmian è probabilmente la seconda migliore operazione di mercato conclusa da Faggiano da quando è al Parma, dietro soltanto a quella di Gervinho conclusa la scorsa estate. Seguito da tempo sottotraccia, senza mai lasciare trapelare nulla ai giornali, ha deciso l’affondo decisivo al momento giusto. Ricordiamo che Darmian è stato accostato per lunghi periodi in questa sessione di mercato sia alla Juventus che all’Inter.
Un ottimo terzino per questo Parma, nasce destro ma può adattarsi anche a sinistra e centrale. Un vero jolly per D’Aversa, con già tanta esperienza in campo internazionale.
A bocce ferme il mercato del Parma è da 7 pieno. Forse manca un centrale d’esperienza all’appello, ma la duttilità dei difensori in rosa saprà sicuramente coprire questa falla.
Il centrocampo è finalmente un mix di qualità e quantità, reparto che lo scorso anno dimostrava gravi lacune in fase di palleggio e qualità di gioco.
L’attacco titolare è per due terzi quello dello scorso anno, e a giugno non era affatto scontato. Portare nuovamente e definitivamente a Parma Roberto Inglese è stato, è e sarà un sacrificio economico enorme per la Società. Bravi anche a trattenere il miglior Gervinho della storia.
Karamoh è costato, o meglio costerà a giugno, tantissimo al Parma. Per ora oggetto misterioso, vedremo se vale veramente 15 milioni. D’Aversa nelle gerarchie per il momento gli preferisce Kulusevski e i fatti gli stanno dando ragione, con due assist nella partita di Udine.
Udinese – Parma 1-3
Ma torniamo alla partita di Udine di domenica sera.
Il Parma ha provato a fare la partita fin da subito, a differenza dello scorso anno la squadra di D’Aversa con un centrocampo più qualitativo ha qualche soluzione in più rispetto al solo contropiede. Purtroppo i meccanismi non sono ancora fluidi e le difficoltà dei nuovi interpreti si sono palesate sotto gli occhi di tutti, ma provarci è già importante e col tempo tutto verrà più facile e naturale. Quella di domenica è stata una partita strana, l’Udinese nel complesso ha giocato meglio, creando tantissime occasioni ma, un po’ per la poca precisione, un po’ per gli eccellenti interventi di Sepe, è riuscita a concretizzarne soltanto una.
Il Parma invece si è dimostrato cinico come spesso in passato: quattro occasioni, tre reti segnate.
Kulusevski in serata di grazia nel regalare assist, Gervinho in modalità monstre, Gagliolo prepotente e bravo a crederci sempre ed Inglese che vale 18 milioni non per caso, hanno portato la partita verso la via Emilia.
Un po’ in difficoltà Hernani, più utile in fase difensiva che propositiva, spesso fuori dalle azioni principali. Le qualità non si discutono, deve cercare di farsi trovare più spesso libero dai compagni.
Ora ci sono 15 giorni per lavorare serenamente e inserire al meglio i nuovi arrivati.
Il Cagliari arriverà al Tardini con due sconfitte alle spalle e non regalerà niente. Ma noi, come sempre, saremo pronti ad accettare la sfida!