Il Parma termina la striscia di risultati utili consecutivi a Bergamo, con un secco 5 a 0, offrendo il fianco per tutta la partita alla squadra di Gasperini.
Francamente non so neanche da dove iniziare, meglio partire dalla fine, da un risultato talmente rotondo che non dà spazio né a recriminazioni, né a giustificazioni.
L’Atalanta è una delle squadre che gioca meglio in Italia, fin qui tutti d’accordo. Non sono però d’accordo sul fatto che il Parma vada a Bergamo per essere presa a pallonate dal primo all’ultimo minuto.
Vero è che anche il Milan ha preso 5 gol al Gewiss Stadium, ma più che un’attenuante per il Parma deve essere una colpa in più. Il Milan è stato penoso, in quella partita ha sbagliato tutto, dall’atteggiamento tattico a quello mentale. Era un esempio da tenere in considerazione e non seguire assolutamente. Un campanello d’allarme che ci avrebbe potuto insegnare qualcosa.
Invece? Invece niente, stesso approccio alla partita e, neanche a farlo apposta, stesso risultato.
Non starò a fare colpe o puntare il dito verso qualcuno, la partita è stata completamente sbagliata sotto ogni punto di vista, sia prima che dopo l’ingresso in campo. C’è chi salva Sepe, io non salvo neanche l’autista del pullman. Una squadra è un insieme di persone che lavorano nella stessa direzione per uno scopo comune. Per questa trasferta la direzione si è persa al casello di Parma.
Solo i tifosi crociati presenti nel settore ospiti ieri meritano un applauso.
Ora bisogna reagire subito, lunedì ci sarà una partita delicatissima contro una diretta concorrente per la salvezza. Bisogna togliersi lo smoking della zona Europa e rimettere la tuta blu della lotta salvezza, il vestito che più siamo abituati a portare. Cercare di recuperare gli infortunati e provare ad allargare una rosa che da sempre ha la coperta corta, anche in chiave mercato, perché di questo passo da attenuante inizia a diventare una colpa. Impariamo dagli errori passati, una buona volta.