Contro la gemellata Samp i crociati sbagliano decisamente approccio. Sconfitta meritata, nulla da recriminare se non l’atteggiamento.
Sampdoria – Parma 2-0.
Era dal 26 settembre che il Parma non steccava completamente una partita, da quella deludente trasferta al San Paolo di Napoli terminata 3 a 0 per i partenopei.
Da allora, bene o male, le partite i crociati se le sono sempre giocate, con un gioco che può piacere o meno, ma con un undici in campo capace di rimanere sempre sul pezzo e che ha sempre dato la sensazione di potere raddrizzare il risultato. Ieri no. Ieri il Parma, subiti i due gol in quattro minuti, si è sciolto come neve al sole. A nulla è servito il cambio di modulo e l’inserimento di un attaccante in più. La Samp ha controllato senza problemi l’esile manovra crociata.
L’idea di poter prendere una sbandata era iniziata già da una ventina di minuti, dall’inizio del secondo tempo infatti la Samp stava schiacciando i gialloblù nella propria area di rigore senza farli uscire. Forse (e ribadisco forse) era il caso di provare a cambiare qualcosa in quei minuti, anche se probabilmente non sarebbe cambiato nulla. Almeno tentare a volte però…
Ieri ha steccato tutta la squadra (il tabellino), ha steccato D’Aversa, ha steccato il centrocampo, ha steccato gran parte della difesa. Hanno provato a tenere a galla la baracca Sepe e Inglese, ma gli sforzi non sono serviti a nulla.
Dispiace vedere che una squadra come il Parma, con un impianto di gioco ormai ben rodato, affronti tutte le squadre allo stesso modo. Che ci sia di fronte la Juventus o il Chievo la nostra tattica è lasciare palla agli avversari e tentare il contropiede. Senza Gervinho in campo e con un centrocampo con poche idee le nostre possibilità si riducono esclusivamente ai calci piazzati. Inglese dà l’anima ma da solo contro 5/6 avversari difficilmente arriverà in doppia cifra a fine campionato.
Della seconda trasferta di Genova salviamo ovviamente il gemellaggio sugli spalti. Lo striscione doriano “IL VOSTRO POSTO E’ QUA… BENTORNATI IN SERIE A” è motivo di grande orgoglio e di grande soddisfazione.
Ora testa al Bologna, il derby emiliano sarà il crocevia per un buon Natale e per non essere risucchiati nelle parti basse della classifica.
LA CLASSIFICA:
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