Parma – Cagliari è la classica partita da tripla in schedina, i Crociati ci hanno provato fino alla fine, ma i troppi errori individuali hanno portato i tre punti in Sardegna
Volevamo il possesso palla, volevamo un Parma più propositivo, che avesse in mano il gioco, ecco tutto questo lo abbiamo visto contro il Cagliari. Purtroppo è mancata la cosa più importante, l’unica cosa che conta davvero nel calcio: i punti.
Siamo davvero convinti che questo Parma, inteso come formazione allenata da Roberto D’Aversa, squadra con un solo anno di serie A alle spalle, sia in grado e sia soprattutto pronta per affrontare un campionato in questo modo? Salvandosi?
Io resto della mia idea: no.
Non c’è dubbio che le partite siano più divertenti, a nessuno piace vedere la propria squadra difendersi ed essere presa a pallonate per 90 minuti (o 102, ndr), ma bisogna fare attenzione a non perdere gli equilibri; quegli equilibri difensivi che ci hanno permesso di conquistare la salvezza nello scorso campionato.
Le reti sarde subite al Tardini sono frutto di errori individuali, piccoli cali di concentrazione. Capita che non avendo costantemente la difesa sotto pressione qualcuno possa distrarsi. Bisognerà lavorare tantissimo su questo particolare per non perdere punti preziosissimi durante il cammino.
Nota di merito ai ragazzi è l’averci provato fino alla fine, nonostante il doppio svantaggio.
Oggettivamente è stata una partita un po’ sfortunata, tantissimi episodi ci sono stati sfavorevoli, ma inutile recriminare, la fortuna va e viene e bisogna anche cercarsela e crearsela.
Bene Darmian e Kulusevski, buona prova anche di Barillà, in crescita Hernani. Tutti gli altri non da sufficienza piena, compresi Gervinho e Inglese, veramente impalpabili contro il Cagliari.
Resto molto incuriosito e un filo scettico sulla gestione di Karamoh. Giuste le parole del mister, è lui che decide perché è lui che lo segue durante tutta la settimana, però considerando il costo del cartellino e il gran chiacchierio estivo pensavo di vederlo spesso in campo già dalle prime giornate.
Il sorprendente Kulusevski gli sta probabilmente chiudendo tutti gli spazi, ma nelle gerarchie di D’Aversa mi pare di avere intuito che anche Sprocati sia davanti a lui. Il tempo c’è, ma bisogna tenere conto dell’investimento importante che la società ha fatto su questo ragazzo, quindi va recuperato al più presto.
Prossima giornata
Tema scottante, domenica andremo a Roma a giocare contro una Lazio che arriva da una brutta e inaspettata sconfitta a Ferrara. Sicuramente Inzaghi & C. cercheranno i tre punti, ma come prepareranno la partita in settimana per affrontare il Parma? Si aspetteranno un Parma difensivo che sfrutta le ripartenze o un Parma propositivo come quello di domenica? Beh io non sono un tecnico, ma se dovessi affrontare il Parma questa settimana avrei un bel grattacapo.
Spero solo che il nostro mister abbia invece le idee chiare su come giocare a Roma e come migliorare dagli errori visti contro il Cagliari. Un po’ di cattiveria agonistica in più sicuramente non guasterebbe.