L’ultima partita prima della pausa natalizia la raddrizza Grassi, grazie ad un assist dell’ottimo Kulusevski. Primo gol in maglia crociata per lui, digiuno che durava da 581 giorni.
Non era facile, si sapeva. Il Parma contro le “piccole” fa da sempre una gran fatica. Fatica ad imporre il proprio gioco, fatica a trovare occasioni per le ripartenze, fatica ad indirizzare la partita sui propri binari. Se a questo aggiungiamo l’indisponibilità cronica di almeno quattro giocatori fondamentali per le caratteristiche di questa squadra si valorizza quasi ad impresa il punto portato a casa contro il Brescia.
Tecnicamente il Brescia mi è sembrato veramente poca cosa, ma tatticamente Corini ha preparato la partita in maniera impeccabile. Probabilmente nell’unico modo possibile per non perdere. Sfruttare le lacune difensive di Gervinho ha portato Barillà e Gagliolo ad un lavoro extra ma, un po’ per fortuna nostra, un po’ per imprecisione loro, il Parma ha retto il colpo fino al gol di Balotelli.
La classifica encomiabile e la vicinanza alla sosta natalizia avrebbero potuto spegnere definitivamente il Parma per questo 2019. La sensazione per come era stata giocata la partita fino a quel momento era proprio quella. Invece no, questo Parma non molla mai e riesce sempre a stupire i suoi tifosi. Ci pensa San Alberto da Lumezzane a togliere le castagne dal fuoco in pieno recupero con un colpo di testa in area su assistenza del mai domo Kulusevski. Grassi torna a segnare in serie A 581 giorni dopo la sua ultima rete, quando ancora indossava la maglia della Spal.
Grande euforia da parte sua ovviamente, ma soprattutto da parte di tutta la squadra per una sconfitta evitata all’ultimo, ma anche per festeggiare un ragazzo umile e ben voluto; che nelle ultime due stagioni ha avuto tanta sfortuna e non è riuscito a dare dimostrazione del suo valore a causa di continue noie fisiche. Ci auguriamo tutti che questo gol sia il vero punto di inizio della storia crociata di Alberto Grassi.
Parma-Brescia, guardando la classifica sembrano due punti persi, ma guardando la partita è un gran bel punto guadagnato.
Ora pausa, D’Aversa e tutta la squadra dovranno ricaricare le pile e cercare di recuperare gli infortunati. C’è assolutamente bisogno di tutti, il fiato e la coperta sono ormai cortissimi.
Con l’occhio sempre attento al calciomercato vi auguro un sereno Natale, passate le Feste insieme a chi vi è più caro e cercate di ricaricarvi anche voi. Il 6 gennaio a Bergamo ci sarà da urlare parecchio se vorremo farci sentire dal settore ospiti.