Palermo calcio iscrizione: la situazione dei rosanero ha capovolto le aspettative dei tifosi in un battito di ciglia.
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ToggleLa pantomima con cui la nuova proprietà ha posto fine a 119 anni di storia sembra essere una tragedia teatrale. Ci sono tutti gli ingredienti possibili: l’avido imprenditore (Zamparini) che, dopo anni di disastri tecnici ed economici, cede la mano tra lo giubilo generale; il dirigente realista (Lucchesi) che, pur non nascondendo le difficoltà, promette la rinascita a suon di programmazione. E poi, c’è la famiglia Tuttolomondo, accolta con tutti gli onori del caso a Palermo e ora vista come la peste bubbonica. In mezzo a questi personaggi ci sono fideiussioni non arrivate e stipendi non pagati. Così, il Palermo, che a maggio era passato dal giocarsi la promozione in A tramite i playoff alla retrocessione diretta in Lega Pro, fino al mantenimento della categoria, il prossimo anno rischia di sparire dal calcio professionistico e non solo.
Palermo calcio iscrizione: la pantomima di Tuttolomondo
Guardando il viso di Salvatore Tuttolomondo viene un po’ in mente Paolo Brosio. Occhi infossati, lucida pelata e baffetti sornioni. Il paragone sembra ancora più calzante, se si pensa al casino che ha combinato. Brosio, quando era corrispondente del Tg4, divenne famoso per i “cazziatoni” cui lo sottopose Emilio Fede. In questo caso, però, non vi è stato nessun controllore. Si sono tutti fidati d lui e della sua Arkus Network. Perfino Rino Foschi, che pure è un vecchio lupo di mare che ne ha viste di tutti i colori, è finito ammaliato da questi imprenditori che erano visti come i protagonisti del nuovo Rinascimento Rosanero. La cosa penosa di tutta questa vicenda è che, invece di ammettere le proprie colpe, i “sicari dei rosanero” continuano a difendere il proprio operato, minacciando querele a destra e manca.
Palermo, un futuro nero
I tifosi del Palermo attendono solo che il verdetto del 4 luglio da parte della Covisoc sancisca la fine dei loro sogni. Un atto formale per una decisione, di fatto, già scritta in relazione alla fideiussione non arrivata entro il termine perentorio del 24 giugno. I Tuttolomondo possono anche gridare alla truffa e minacciare querela, ma, i fatti dicono che un parco giocatori di 40 milioni sta svanendo nel nulla.
Non è dato sapere se il Palermo ripartirà già quest’anno, né in quale serie. L’unica certezza è che si avvia ad una conclusione burrascosa, come è stata la sua storia negli ultimi diciassette anni con Zamparini. Sembra un destino inevitabile, che arriva da lontano. Troppe volte la società ha camminato sull’orlo del baratro in questi anni.
Il paradosso è che la fine arrivi proprio quando la salvezza sembrava acquisita è solo l’ennesimo colpo di teatro di un’opera tragicomica.