Dodicesima vittoria in tredici partite per la Juventus. I bianconeri consolidano il primo posto in classifica regolando la S.P.A.L. con un perentorio 2-0. Decisivi i soliti Cristiano Ronaldo e Mandžukić. Napoli momentaneamente a 9 punti di distacco.
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ToggleLa Juventus batte per 2-0 la S.P.A.L. con relativa facilità. I Campioni d’Italia regolano gli estensi con il più classico dei risultati. Allegri dopo lo sfogo sui social del papà di Rugani sceglie di abbassare la tensione mettendo in campo il giovane difensore che si comporta bene in campo. L’allenatore schiera la Juventus con il 4-4-2 armando sugli esterni le ali sudamericane Douglas Costa a sinistra e Cuadrado a destra. A centrocampo, come annunciato in conferenza stampa dallo stesso Allegri, turno di riposo per Matuidi. Nella zona nevralgica del campo c’è l’immancabile Pjanić e il giovane veterano Bentancur. In difesa turno di riposo per Chiellini e Cancelo. Accanto a Rugani c’è Bonucci, che per l’occasione si sposta sul centro-sinistra. I terzini sono De Sciglio e Alex Sandro. Davanti a tutti Cristiano Ronaldo e Mandžukić.
Una buona S.P.A.L.
La squadra che si presenta all’Allianz Stadium al cospetto dei Campioni d’Italia non sembra per niente intimorita. Nei primi minuti di gioco è la S.P.A.L. a fare la partita. Gli uomini di mister Semplici pressano alto, tengono un buon ritmo e non lasciano costruire gioco alla Juventus. Col passare dei minuti la squadra ospite cala e lentamente la Juventus prende il sopravvento. Già al 9′ minuto i bianconeri vanno in rete.
Il gol è annullato dall’arbitro perché la palla non esce mai dall’area di rigore dopo il calcio dal fondo del portiere. Ma la Juventus è in crescita e prende il controllo delle operazioni. Aumenta la pressione e al 28′ minuto Cristiano Ronaldo trasforma in rete l’assist su punizione di Miralem Pjanić. Per CR7 è il 9′ gol in 13 parite, conditi da 6 assist. Dopo il gol gli ospiti cercano di rientrare in partita, ma la reazione degli estensi è ben controllata dalla Juventus.
Colpo di grazia
Allegri cambia più volte le carte in tavola per la Juventus. Prima inverte gli esterni, mettendo Douglas Costa sulla destra per sfruttare la sua forza nel dribbling e rientro sul piede forte. Sulla sinistra Cuadrado non dà il suo meglio. Allegri cambia ancora e mette Cuadrado nella posizione di mezzala destra e Douglas sulla trequarti. Con Bentancur più libero di muoversi sulla verticale da un’area all’altra e Cuadrado a dialogare con De Sciglio sulla destra e la coppia Ronaldo-Alex Sandro sulla sinistra. Il risultato si vede nel contropiede del 2-0. Ronaldo, lanciato sulla fascia, surclassa in velocità il proprio marcatore e mette dietro per l’accorrente Douglas Costa che calcia in porta. Sulla respinta di Gomis, è Mario Mandžukić il più lesto a ribadire in rete.
Dopo il raddoppio dei bianconeri, la S.P.A.L. ha cercato di rientrare in partita senza troppo successo. La Juventus ha anche sprecato qualche contropiede. Negli ultimi minuti, con l’uscita di Alex Sandro per Chiellini, la Juventus si schiera col 3-5-2 per “addormentare” la partita. Importante l’ingresso di Giorgio Chiellini. Il capitano, con la presenza numero 483 supera Bettega al terzo posto nella classifica dei giocatori con il maggior numero di presenza nella Juventus. Nonostante il minor possesso palla rispetto all’avversario la Juve è sembrata sempre in controllo, portando a casa una vittoria senza troppo sforzo.
Difesa
Perin 6 – Alla sua seconda da titolare, una partita da spettatore. Gli ospiti non gli danno occasioni per mettersi in mostra e la sua maggiore attività è quella di appoggio sul giro palla dei difensori. Risolve con dovizia l’ordinaria amministrazione, per lui si attendono esami più severi.
De Sciglio 6,5 – Come sempre molto attento in fase difensiva, questa volta si spinge anche con buona convinzione in fase offensiva. Si comporta bene nel giro palla difensivo ed è sempre preciso nei passaggi. Non è molto intraprendente, come sempre, ma la sua partita è senz’altro molto positiva.
Rugani 6 – Messo in campo dopo la “spinta” via social del papà, si comporta abbastanza bene. Gli avanti della S.P.A.L. non sono mai troppo pericolosi, ma lui controlla senza affanno. Fa un fallo dal limite che poteva evitare, fortunatamente la punizione non dà esiti pericolosi per la porta di Perin. Bene in fase di impostazione.
Bonucci 6,5 – Solita prova matura da parte di Leo. Guida la difesa con il più giovane Rugani con determinazione. Bellissimo il lancio da cui parte l’azione del raddoppio: specialità della casa. Con la palla ai piedi è il solito regista arretrato. L’attacco degli ospiti non è terribile, ma lui è perfetto.
Alex Sandro 6,5 – Fa sembrare facili giocate che non lo sono per niente, e questa è una grande dote. Dal punto di vista difensivo fa una grande partita, imbavagliando il promettente Lazzari che agisce sulla sua fascia, senza profitto. In fase offensiva è sempre puntuale in appoggio e risolve molti problemi in costruzione quando la pressione degli avversari si fa alta. Esce a quattro minuti dalla fine per fare spazio a Chiellini.
dall’41’ st Chiellini s.v. – Entra quando la partita è praticamente finita, ma la sua presenza vale per farlo entrare definitivamente nell’Olimpo dei giocatori della Juventus. Firma la presenza numero 483, meglio di lui solo Del Piero, Buffon, Scirea e Furino.
Centrocampo
Pjanić 6 – Partita normale per il centrocampista bosniaco. Dove per normale si intende per i suoi standard. Solito governo del centrocampo. Arriva al tiro dall’interno dell’area di rigore e solo la deviazione di un difensore gli nega il gol. Bello il cross da calcio di punizione che mette Ronaldo nelle condizioni di calciare in rete.
Bentancur 7 – Continua la crescita constante del giovane centrocampista uruguaiano. Ancora una volta la sua partita è tatticamente perfetta. Non si trova mai fuori posizione, non sbaglia mai un passaggio, si propone in dribbling quando deve, tratta la palla con una tecnica sopraffina. Coglie l’occasione di calciare al volo da dentro l’area su una palla difficilissima, è sfortunato colpendo un difensore. Gli manca ancora un piccolo passo: essere decisivo in zona gol. Nella prima parte della partita gioca da centrale insieme a Pjanić. In questa posizione è più bloccato. Quando la squadra passa al 4-3-3 allarga il suo raggio d’azione e i risultati si vedono.
Cuadrado 6 – Fa una partita onesta, senza troppi strappi e senza essere mai veramente pericoloso. Meglio a destra, quando Allegri lo sposta a sinistra si trova poco a suo agio. Da mezzala, invece, tratta bene la palla e fa bene filtro a centrocampo. Comunque non una partita al livello di quello che può dare il colombiano.
Douglas Costa 7 – È il giocatore più attivo della Juventus. Riconquista una maglia da titolare dopo un lungo periodo sfortunato tra squalifica e infortuni. Ha la voglia di spaccare il mondo e si vede. Da lui partono le azioni più pericolose della Juventus, tra cui il tiro sulla cui respinta Mandžukić insacca. Tenta di disintegrare il palo con un sinistro da dentro l’area, a momenti ci riesce.
dal 28′ st Matuidi 6 – Entra ed aiuta la squadra a gestire il risultato.
Attacco
Mandžukić 7 – Bagna l’esordio con la fascia da capitano con il gol che da la tranquillità alla squadra e chiude la partita. Intorno al gol la solita partita di lotta e di sostanza. Porta una pressione costante sui difensori avversari, a volte si arrabbia con i compagni che non lo seguono.
Cristiano Ronaldo 7 – Al suo arrivo in Italia qualcuno disse che non avrebbe segnato come nel campionato spagnolo. Come al solito al risposto sul campo. Segna il suo nono gol in campionato. Inutile dire che nessuno era mai partito così bene nella Juventus. Trasforma con un sinistro al volo da centro area l’assist di Pjanić. Nell’azione del raddoppio raggiunge un pallone lungo con uno scatto bruciante e mette dietro per l’accorrente Douglas Costa che va alla conclusione. Oltre a creare le reti, crea gioco ed è sempre pericoloso quando riceve palla. Partecipa attivamente con i compagni a mettere pressione alla difesa avversaria. Atteggiamento positivo, carisma, sacrificio e gol: CR7.
Il Mister
Allegri 6,5 – In una partita del genere, dopo la sosta per le nazionali e con una squadra di livello inferiore, il pericolo maggiore è sottovalutare l’avversario. La Juventus, invece, entra in campo con il giusto atteggiamento e dopo il primi minuti in cui subisce il gioco aggressivo degli estensi, prende il controllo della partita. Senza premere troppo sull’acceleratore, i bianconeri piazzano un 2-0 che gli permette di sbarazzarsi degli avversari e consolidare il primato in classifica.
Partito con il classico 4-4-2, cambia più volte l’assetto della squadra in campo nella ricerca della migliore disposizione prima invertendo gli esterni, poi passando al 4-3-3 con Cuadrado mezzala, per chiudere con il 3-5-2. In una partita in cui era fondamentale portare in casa i tre punti, senza sprecare troppe energie, senza subire infortuni e possibilmente senza subire gol, va tutto bene. Il record di 401 punti da quando è alla guida della Juventus non gli interessa, come non gli interessa che nessuno abbia mai conquistato 37 punti nelle prime 13 partite. Quello che gli preme è “arrivare a maggio e portare delle robe a casa”, non possiamo che trovarci d’accordo.