Napoli: involuzione tattica preoccupante
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ToggleIniziano ad essere troppo le partite giocate male dal Napoli. Un’involuzione di gioco che ha nelle radici nella partita contro la Lazio dove si sbagliò completamente l’approccio alla partita. In successione sono arrivate Torino, Cagliari, Spezia e Udinese, sono arrivate due vittorie un pareggio e una sconfitta, troppo poco per una squadra ambiziosa come quella di Gattuso.
Il tecnico azzurro inoltre non riesce ancora a trovare la quadratura a questa squadra e delle scelte che hanno lasciato tutti un po’ perplessi, ad esempio mettere fuori Demme contro la Lazio e Petagna contro lo Spezia dal primo minuto, e la semplice stanchezza è un alibi troppo debole da esporre per Gattuso.
Questa mancanza di idee si sta traducendo in nervosismo per l’allenatore azzurro. Già dopo Napoli-Spezia, Gattuso se la prende con un giornalista che gli ha chiesto delle alcune scelte che ha fatto, oppure dopo la gara di domenica dove se la prende con le tv napoletane e con i giocatori che stanno dietro alle loro critiche. Nervosismo che in questo momento non aiuta la squadra ad uscire da un momento complicato.
Napoli situazione infortuni
Oltre alle colpe, ci sono anche le attenuanti che stanno penalizzando il Napoli e Gattuso. Dalla partita con l’Inter ad oggi, i giocatori che si sono infortunati sono aumentati repentinamente. Iniziamo da Mertens che ha avuto una distorsione alla caviglia, Demme che dopo il colpo di Belotti ha avuto una forte contusione nella parte del gluteo e poi arriviamo a Koulibaly e Manolas falcidiati dagli infortuni muscolari. A questi infortuni bisogna aggiungere quello di Osimhen fuori ormai da due mesi.
Tutte queste defezioni ha costretto Gattuso a giocare con Petagna in attacco e far fare gli straordinari a Bakayoko e Fabian Ruiz, gente che per stazza è poco adatta a giocare sempre ogni tre giorni, soprattutto se il modulo adottato è il 4-2-3-1 dove in fase difensiva si richiede molto dispendio di energie altrimenti capita come contro l’Udinese di subire una serie di contropiedi che una squadra più cinica ti poteva far pagare caro.
Napoli-futuro: certezze e incertezze
Mettere in discussione la guida tecnica è ancora prematuro, la Supercoppa si avvicina e il campionato è ancora tutto da decidere, ma servono certezze. Il centrocampo Fabian-Bakayoko non è sostenibile a lungo termine, l’ingresso di Demme dovrà essere in pianta stabile per gli equilibri a centrocampo. In difesa deve essere dato più spazio a Rrahmani che nonostante l’errore merita fiducia ed è un investimento da salvaguardare.
La società poi dovrà sciogliere i nodi sui rinnovi dello stesso tecnico e di alcuni giocatori come Hysaj e Maksimovic che l’anno scorso erano elementi utili per Gattuso. Tirare troppo per le lunghe le questioni non potrà che incidere negativamente sul rendimento della squadra.