Napoli: male la prima

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Il Napoli di Antonio Conte esordisce nel peggiore dei modi

Esordio da incubo per il primo Napoli di Conte che ne prende addirittura tre da un Verona, sulla carta, non irresistibile, ma con più fame e cattiveria rispetto agli azzurri. La squadra è apparsa molle e superficiale e anche lo stesso allenatore nel fine partita sembrava sconsolato. Già nelle scorse settimane si sono presentate le prime avvisaglie di problemi che sono stati presi sotto gamba.

Come è arrivata questa sconfitta per il Napoli

La formazione scesa in campo, eccetto il nuovo arrivato Spinazzola, è identica a quella dello scorso anno che è arrivata decima con Zielinski andato via e Osimhen ormai fuori dai margini della squadra. L’esito era inevitabile visto che i giocatori del campionato precedente sono apparsi svogliati e superficiali e addirittura insufficienti per battere un modesto Verona.

Dare dei giudizi è prematuro e Conte era consapevole che la strada era tortuosa, ma spendere tanto su un allenatore e non vedere volti nuovi quando si parla di ricostruzione è un controsenso.

Le sabbie mobili del mercato del Napoli

Dopo una buona partenza con gli arrivi di Buongiorno, Rafa Marin e Spinazzola, il Napoli ha deciso di cedere prima di completare la squadra. Una strategia che si è rivelata un disastro visto che chi aveva le valige pronte non riescono a trovare una sistemazione e nessuna squadra ha presentato offerte per prendere Osimhen.

La conseguenza è stata il mancato arrivo di Brescianini addirittura a visite mediche superate per poi perdere tempo nelle altre trattative cercando di tirare troppo sul prezzo.

I possibili scenari per il Napoli

Contro il Bologna è già una prova importante per mettere a tacere segnali negativi e dubbi sul Napoli di Conte. Manna è rimasto a Londra per portare la settimana prossima Lukaku, Gilmour e Mc Tominay senza aspettare più che parta il nigeriano. Un all in del presidente per non perdere per un altro anno la Champions che potrebbe significare ridimensionamento tecnico ed economico.