MotoGP Mugello 2023: scopri con noi le pre pagelle dei piloti italiani sul Gran Premio
Pensavate ci fossimo dimenticati delle pagelle della MotoGP? Ovviamente no, abbiamo scelto di lasciar correre (in tutti i sensi) le polemiche del post Francia per concentrarci sul Gran Premio del Mugello e quale migliore occasione se non un riepilogo con voto su come i nostri piloti si accingono ad affrontare la gara più sentita della stagione.
Ecco i temi più curiosi da analizzare in vista del GP di casa, con le pre pagelle rigorosamente in ordine di classifica per non far storcere il naso a nessuno:
Bagnaia 7 Per Pecco un voto più alto di così vorrebbe sostanzialmente dire che potrebbe pattinare sul velluto quando non è assolutamente cosi. Ha un solo punto di vantaggio in classifica mondiale, un episodio (il contatto con Vinales ndr) che se pur metabolizzato e risolto probabilmente fa sentire ancora qualche sassolino nello stivale e una forte pressione del pubblico di casa che si aspetta grandi cose. La Ducati dopo il successo in SBK a Misano settimana scorsa, probabilmente non ha ancora interrotto i festeggiamenti nella speranza di poterli prolungare fino a domenica e oltre. Insomma essere il pilota italiano, sulla moto italiana, nel Gran Premio del Mugello, non fatico a credere che possa generare più di qualche stress, ma starà proprio al numero uno piemontese fugare ogni dubbio dimostrando di saper reggere la tensione.
Bezzecchi 9 Caratterialmente più solare e spregiudicato, come chi lo precede in classifica, anche lui è in sella ad una Ducati. Con le dritte del maestro a disposizione, in quanto proprietario del Team, anche Marco si appresta ad un Mugello determinante. In termini di classifica potrebbe valere il sorpasso, in chiave di esperienza potrebbe essere una buona cartina tornasole per gestire l’apice della fama e di pubblico. Da lui lo spettacolo me lo aspetto quasi garantito.
Marini 8 Luca non ha la classifica sul collo e questo inevitabilmente alza il voto. La sua determinazione, già mostrata ed allenata in precedenza, nel togliesi il marchio di “fratello di Valentino” è al culmine e dove trarre un bilancio più che mai esaustivo se non davanti al proprio pubblico?
Morbidelli 6 Che Franco quest’anno non sia ancora riuscito ad ingranare è evidente. Annoverare tra le dovute considerazioni che è l’unico italiano in sella ad una giapponese a questo punto della stagione può non sembrare più un semplice alibi, certo è che al Mugello ci si aspetta inevitabilmente un guizzo in più. Vedremo se respirando aria di casa il pilota romano riuscirà ad invertire la rotta risalendo la classifica.
Di Giannantonio 6 Un pilota ancora in cerca del suo equilibrio e di una certa continuità. Sembra essere in rincorsa dei colleghi quasi coetanei e questo a livello psicologico probabilmente non aiuta. Allo stesso tempo mi verrebbe da dire che scevro da pressioni eccessive, possa comunque inanellare un percorso di crescita e magari, per fare un’analogia calcistica, esplodere in “età adulta” come fece Luca Toni.
Bastianini 10 Chi meglio di lui può dare libero sfogo alla voglia di correre, di rifarsi, di rimontare, di dimostrare che sta bene ed è tornato? Quale asfalto migliore del tracciato toscano per riassaggiare lo spumante dallo stivale? Nella speranza che Enea se ci legge non sia troppo superstizioso, ci auguriamo di riaverlo da subito competitivo pronto a colmare il gap in classifica.
Valentino 9 Con che umore arriverà al Mugello? Intanto diamo un bel voto di incoraggiamento. E’ quasi tutto pronto per ricalcare l’asfalto del paddock, al dottore non restano che da risolvere la questione scaramantica sul dove vedere la finale di Champions League sabato sera. Vale da interista sfegatato ha sempre visto le finali a casa sua con gli amici, ma buona parte di loro sarà impegnata al Mugello. Insomma a detta del nove volte campione “una bella bega da risolvere” senza contare che due o tre amici del suo team sono degli juventini pronti a gufare…
Domenicali 8 Vi chiederete perché dare il voto proprio a Domenicali nel pre-Mugello? Il Ceo della Ducati si è espresso a pochi giorni dalla gara di casa per commentare le voci che avvicinano Marquez (in scadenza di contratto nel 2024 ndr) alla rossa di Borgo Panigale. Claudio con chiarezza ed eleganza ha fatto ben capire che per il pilota spagnolo non c’è spazio. Se pur riconoscendo le capacità di Marc ha specificato con solerzia che i piloti in Ducati crescono insieme al gruppo, che sono una grande famiglia unita. Ora vi lascio ovviamente liberi di trarre le vostre conclusioni, ma personalmente questo discorso mi ha fatto subito pensare ai valori con cui si cresce in un nucleo sano e organizzato. Probabilmente questo ha delle inevitabili ripercussioni sullo stile di guida e ancor di più sull’etica migliore da adottare in pista…