Domenica pomeriggio abbiamo assistito ad un duello che non si vedeva da diverso tempo in MotoGP. Una sfida, quella tra Martin e Bagnaia, dal sapore antico e dalle emozioni forti.
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ToggleMotoGP Germania 2023 | Lodato sia il Sachsenring. Non tanto per la bellezza del circuito, ma per l’intensità della lotta per la vittoria. Infatti, mentre latitava la battaglia di centro e di fine gruppo, nelle prime due posizioni imperversava il duello di sorpassi e di nervi tra Martin e Bagnaia. Non me ne vogliano il torinese e i tifosi della Ducati: stavolta, nonostante la medaglia d’argento del campione del mondo in carica, è stato meglio così.
Le pagelle del GP di Germania 2023
Jorge Martin, 9.5 – Valutazione non perfetta per il 25enne di Madrid a causa di una qualifica buona ma non eccelsa. Il centauro della Pramac però, pur partendo dalla P6, si è rifatto nell’intera lunghezza di gara. Dopo dei primi giri di attesa alle spalle di un fulmineo Miller, Martinator ha passato sia lui che Bagnaia nel momento in cui il ducatista si trovava in P1. Da qui in avanti Jorge ha spinto come un dannato, cercando di tenere a distanza Bagnaia soprattutto nella seconda metà della corsa. Nonostante il sorpasso subito di lì a poco, Martin non si è dato per vinto e ha infilato Pecco al 23esimo giro. Una mossa da ko, al di là di qualche brivido finale e della classica tensione dell’ultimo giro.
Francesco Bagnaia, 8.5 – Un weekend positivo ma con qualche difficoltà per Pecco. Ottima la prestazione nel giro secco, qualche problema in gara. Probabilmente stavolta la Desmosedici total red ha pagato un layout del circuito troppo limitante, senza particolari allunghi. Per il resto però Bagnaia non ha nulla da rimproverarsi: ancora una volta ha lottato come un leone, semplicemente Martin (vincitore anche della Sprint Race) ne aveva di più. Sintomo della volontà di non mollare mai è il tentativo di incrocio all’ultima curva nell’ultimo giro, con l’obiettivo di concludere la corsa al fotofinish. Poteva finire meglio, ma è andata comunque bene.
Johann Zarco, 8 – Terzo podio nelle ultime cinque gare per il transalpino. Ancora una volta dopo una partenza da una posizione (la P4, ndr) poco sotto a quelle di testa e grazie ad un team Pramac che sembra lavorare molto nell’ottica di un minor consumo gomme. Sia Zarco che Martin infatti riescono a performare meglio dei competitor, andando a recuperare ciò che perdono, a priori, con sessioni di qualifica discrete. Quindi occhio al francese e soprattutto al compagno di squadra spagnolo: se la Pramac Racing continua così, la Ducati “ufficiale” deve stare molto attenta.
Ducati Mooney VR46, 7 – Voto in comune per il Bez ed il Maro, alias Marco Bezzecchi e Luca Marini. Le prestazioni di entrambi in qualche modo si equivalgono: il primo è partito un po’ più indietro ed ha concluso davanti, il secondo ha fatto il contrario. Trattasi quindi di una P4 ed una P5 buone, senza particolari acuti. L’unico forse si è visto nella concomitanza del duello tra i due centauri, con Marini superato nella staccata di curva 1 a pochi giri dal termine. Oltre a questo non si è visto molto altro, probabilmente a causa delle limitazioni tecniche delle Desmosedici GP 22 e 21 date a Marini e Bezzecchi (di uno e due anni più vecchie di Ducati e Pramac, ndr).
La classifica aggiornata della MotoGP 2023
- Francesco Bagnaia, 160
- Jorge Martin, 144
- Marco Bezzecchi, 126
- Johann Zarco, 109
- Brad Binder, 96
- Luca Marini, 89
- Jack Miller, 79
- Fabio Quartararo, 57
- Aleix Espargaro, 55
- Maverick Vinales, 53
- Alex Marquez, 52
- Franco Morbidelli, 50
- Alex Rins, 47
- Augusto Fernandez, 36
- Fabio Di Giannantonio, 34
- Miguel Oliveira, 27
- Takaaki Nakagami, 26
- Enea Bastianini, 16
- Marc Marquez, 15
- Dani Pedrosa, 13
- Jonas Folger, 7
- Michele Pirro, 5
- Danilo Petrucci, 5
- Joan Mir, 5
- Lorenzo Savadori, 4
- Raul Fernandez, 4
- Stefan Bradl, 2
- Iker Lekuona, 0