Danilo Petrucci ha ottenuto la prima vittoria della sua carriera in MotoGP al Mugello. Un risultato davvero importante per il pilota di Terni. La giusta ricompensa per tutti gli sforzi fatti in questi anni.
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ToggleNon deve essere stato facile arrivare ad alti livelli per il Petrux. Nessuno ha mai infatti dato completa fiducia al pilota umbro, nemmeno il team Ducati che lo ha ingaggiato per quest’anno. A partire da Domenicali che aveva dichiarato di voler puntare invece su Andrea Dovizioso. Dopo il tribolato rapporto con Jorge Lorenzo serviva infatti il massimo supporto per il Dovi, unico pilota Ducati ad essere andato vicino alla conquista del titolo nel 2017. Ed il profilo di Petrucci sembrava quello giusto.
Danilo Petrucci – Dalle derivate di serie al successo in MotoGP
In tutto il corso della sua carriera il pilota col numero 9 ha dimostrato di avere infatti ottime capacità da seconda guida in un grande team. Certo Danilo non pecca di velocità, i 4 podi e la vittoria di domenica scorsa lo dimostrano, oltre al titolo italiano Stock 1000 del 2011, ma è stato preso anche per altri motivi.
Petrucci è infatti conosciuto per la sua onestà e bontà, in un mondo dove pochi sono genuini. Era dunque il profilo giusto per rilanciare le aspirazioni della Ducati in seguito al turbine Jorge Lorenzo. Ma ora le cose potrebbero cambiare.
Danilo Petrucci – Qualcosa si è rotto?
Parrebbe proprio di sì. Nelle interviste post-gara Andrea Dovizioso, giunto terzo al traguardo, ha mostrato un atteggiamento di lode al compagno, ma senza mostrarsi troppo felice per questo. Probabilmente Andrea deve fare così, ma trovarsi un compagno di squadra così combattivo e che alla fine va a vincere al posto tuo, non è il massimo.
Soprattutto se l’intero ambiente ducatista ti descrive come l’unica vera punta del team. Per questo ora Petrucci può diventare un’altra spina nel fianco per la Ducati, nel momento in cui si voleva evitare qualsiasi tipo di problema.