Riparte il Mondiale di Formula Uno
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ToggleDomenica 20 marzo prenderà il via il mondiale della rivoluzione regolamentare col ritorno delle vetture a effetto suolo.
Ritorno delle vetture a effetto suolo.
Dopo 40 anni tornano le vetture a effetto suolo. L’obiettivo della Federazione è quello di permettere alle monoposto di correre da vicino senza subire le turbolenze della vettura che precede: in tal modo, il pilota che segue dovrebbe avere maggiori opportunità di sorpasso.
In Bahrain, le scuderie hanno concluso i test che mai come questo inverno si sono rilevati importantissimi per scoprire il comportamento delle nuove monoposto.
Sin dai test di Barcellona, i team hanno dovuto fronteggiare il fenomeno del c.d. “porpoising” ossia il saltellamento della vettura in pieno rettilineo. La problematica, non prevista nella fase di progettazione, ha portato i team a cercare soluzioni se non per risolvere, quantomeno per arginare il saltellamento con accorgimenti nella zona del fondo della monoposto.
Nei test in Medio Oriente, il fenomeno si è ripresentato in maniera più o meno vistosa tra le varie squadre (Mercedes ad esempio).
A prescindere da come verrà risolto il problema, una cosa è certa: trattandosi di una rivoluzione regolamentare, è difficile stilare una classifica tra i vari rapporti di forza perché le scuderie hanno seguito programmi di lavoro diversi, tra mappature del motore non spinte, carico di benzina, ecc…
Che fare in caso di nuova SPA 2021?
Dopo la farsa del Gp del Belgio (con soli due giri effettuati dietro la safety car, al fine di determinare una classifica valida, con l’assegnazione di metà punteggio prendendo l’ordine di arrivo la griglia di partenza), la FIA ha deciso quanto segue:
– nessun punto mondiale verrà assegnato se non sono coperti almeno due giri lanciati, senza l’uso della safety car o della virtual safety car,
– se il leader della corsa ha coperto più di due tornate ma meno del 25% della distanza complessiva programmata, solo i primi cinque classificati acquisiranno punti in classifica, nell’ordine 6, 4, 3, 2, 1;
– se la distanza percorsa è tra il 25% ed il 50% di quella prevista, saranno i primi nove a guadagnare punti, ossia 13, 10, 8, 6, 5, 4, 3, 2, 1;
– per una distanza compresa tra il 50% ed il 75%, i punti saranno assegnati ai primi 10, nell’ordine 19, 14, 12, 9, 8, 6, 5, 3, 2, 1;
– se la distanza percorsa è superiore al 75% di quella prevista, i punti saranno assegnati regolarmente.
Photocredit: Formula 1, Twitter