GIRO D’ITALIA – Dopo il giorno riposo, una tappa completamente pianeggiante: allo sprint si è imposto il francese Arnaud Démare
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ToggleDopo un secondo ed un terzo posto, Arnaud Démare fa centro a Modena, vincendo la 10^ tappa del Giro d’Italia.
Una frazione breve e senza alcuna difficoltà altimetrica che si è conclusa nella maniera più logica dopo che le squadre dei velocisti hanno tenuto sotto controllo la fuga di giornata e poi chiuso nel finale. Lo sprint è stato condizionato da una brutta caduta all’ultimo chilometro che ha tolto dai giochi la maglia ciclamino Pascal Ackermann, Jakub Mareczko e Matteo Moschetti, i quali sono rimasti a terra per diversi minuti, per poi riprendere la bicicletta e concludere la tappa, apparentemente senza gravi conseguenze. Diversamente dal solito, Caleb Ewan ha tentato la volata di testa, ma non essendo la sua specialità è stato rimontato da Démare e da Elia Viviani, al quale è però mancato il guizzo per resistere alla progressione del francese. Buona comunque la prova degli italiani nel loro complesso, ben 6 nei primi dieci. Domani prova di appello per gli sprinter, con attesa per il riscatto del portacolori della Deceuninck.
Tutto invariato in classifica generale, con Valerio Conti che conserva la maglia rosa, anche se le grandi montagne si avvicinano ed i big. Primoz Roglic su tutti, incombono.
Tappa 10: ordine di arrivo
Tappa 11: Carpi – Novi Ligure (km 221)
Frazioni come questa, un tempo, venivano comunemente etichettate come “tappe di trasferimento”, corse lunghe ma prive di difficoltà altimetriche che servono per trasferire il gruppo da una parte all’altra del Paese in previsione delle tappe “vere”. Poi il ciclismo è cambiato, in ogni tappa si va a tutta e le insidie sono sempre dietro l’angolo. Nessuna salita, al massimo qualche ponte o cavalcavia da Carpi a Novi Ligure, con lo sprint a ranghi compatti come logica ed attesa conclusione. Sarà la volta buona per Elia Viviani che sta accumulando piazzamenti senza però cogliere il bottino pieno?
Bettini Photo tratta dal sito www.cyclingnews.com