Il 12 Luglio verrà disposto il bando per acquistare il Palermo: Mirri, titolare della Damir, e Sagramola, ex AD del Palermo, i favoriti
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ToggleSi avvicina la data del 12 Luglio. Giorno in cui verrà presentato il bando per l’acquisto del Palermo con il Sindaco della città siciliana a fare da garante.
Conosciamo meglio chi ha deciso di fare un passo avanti
Tra i tanti nomi letti in questi giorni, dalla cordata cinese a Ferrero fino all’imprenditore Tommaso Dragotto, spiccano quelli di Mirri e di Sagramola.
Daniele Mirri è il titolare della DAMIR, un’agenzia pubblicitaria che a novembre 2018 aiutò i rosanero ad evitare i 4 punti di penalizzazione investendo 2,8 milioni per la gestione degli spazi pubblicitari al Barbera;
Rinaldo Sagramola, a destra nella foto in basso, è invece l’ex AD del Palermo, della Sampdoria e del Brescia. Un manager di sicuro valore messosi in evidenza quando le cose ai rosanero andavano benissimo.
E’ veritiera la bontà del progetto? Domanda lecita, visti i precedenti…
Della cordata cinese e dell’altra ipotesi estera con l’italo americano Tony Di Piazza ne abbiamo parlato in precedenza. Non è mai stata un’opzione concreta. Così come sembra da scartare il gruppo composto da ex giocatori del Palermo aiutati da qualche profilo di rilievo del settore sportivo.
Il Sindaco Orlando ha già sottolineato più volte di non voler far diventare il Palermo una società “satellite”, motivazione che taglia fuori l’ipotesi Ferrero, attuale presidente della Sampdoria.
Anche Giovanni Tedesco, ex calciatore rosanero ed idolo indimenticato dei tifosi ha rilasciato dichiarazioni positive riguardo il bando e la futura società:
“Certo che il Palermo tornerà ai livelli che merita perchè per i tifosi veri, il Palermo è rimasto in A e non retrocederà mai”.
Spazio dunque a Mirri e Sagramola con Dragotto, imprenditore palermitano apprezzabile per lungimiranza e capacità di investimento, come prima alternativa. L’ultima parola spetterà a Leoluca Orlando che, da garante e Sindaco della città, si batterà per avere quelle certezze economiche che sono mancate negli ultimi anni.
Ancora 48 ore e avremo anche noi qualche certezza in più.