Mercedes, la storia della W14, una monoposto sbagliata
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ToggleLa monoposto di Brackley è lontana da Red Bull e ad oggi se la gioca per le posizioni di rincalzo, a dispetto delle ambizioni da titolo coltivate in inverno. Una ridefinizione dell’area tecnica per capire le aree dove migliorare.
Filosofia concettuale sbagliata della Mercedes W14, a Imola è attesa una versione B.
Come per la W13, anche la W14 si distingue per la sua filosofia a zero sidepods (cioè pance strettissime). Durante l’inverno, in molti pronosticavano una sfida per il titolo tra i tre top team (Red Bull, Mercedes e Ferrari). La Mercedes, in particolare, con un finale di 2022 in crescendo rossiniano, aveva dato l’impressione di poter essere protagonista nella lotta al titolo. Ma la realtà della pista è stata un’altra: anche quest’anno il team diretto da Toto Wolff, ha sbagliato la monoposto, perché la W14 non solo non tiene il passo della Red Bull, ma fatica anche nel confronto con Aston Martin nella lotta alle spalle dei campioni del mondo in carica. Nelle prime tre gare, la vettura ha ottenuto solo un podio (con Hamilton 2° in Australia) occupando la terza posizione nei costruttori.
Per ovviare a una situazione tecnica molto complicata, per il gp dell’Emilia Romagna sono annunciati grandi aggiornamenti e secondo molti addetti ai lavori si tratterà di una versione B. Evidentemente, la filosofia scelta dalla scuderia non sta pagando, ma si tratta di una corsa contro il tempo, dal momento che le novità aerodinamiche non è detto che funzionino a dovere senza aver percorso un metro di pista, nonostante il simulatore e i sistemi di calcoli virtuali adesso siano molto sofisticati.
Il ritorno di James Allison come direttore tecnico.
Per la Mercedes, si è trattato di un secondo fallimento consecutivo dopo quello avuto con la monoposto del 2022 e per ovviare a questa situazione, la scuderia ha deciso una riorganizzazione del reparto tecnico. Infatti, Mike Elliott, nominato direttore tecnico e subentrato ad Allison nel corso del 2021, compie un passo indietro, che porta al ritorno dello stesso Allison nel ruolo ricoperto da Elliot, il quale avrà le mansioni di “supervisore” dell’area tecnica nel suo insieme, di gestore dell’organizzazione degli sviluppi: è la presa d’atto di un progetto sbagliato, con Allison che dovrà lavorare per correggere i difetti della W14 sulla monoposto del 2024 e provare a invertire la tendenza già durante questa stagione, per evitare, se non di rientrare nella lotta per il titolo, almeno che tutte le gare si trasformino in una passerella Red Bull…