Mercedes, stagione in chiaroscuro

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Analizziamo il campionato della Mercedes 

Chiusa la stagione 2024 al 4° posto tra i costruttori, la scuderia diretta da Toto Wolff vuole rientrare nella lotta per il titolo mondiale. Curiosità per Andrea Kimi Antonelli

Mercedes W15, una monoposto enigmatica

Dopo un 2023 concluso dietro l’inavvicinabile Red Bull ma senza vittorie di tappa, la Mercedes si affacciava al campionato 2024 con un Lewis Hamilton separato in casa ma con l’intento di migliorare rispetto all’anno precedente. Per farlo, i tecnici di Brackley sfornavano la W15, sotto la direzione tecnica di James Allison: tuttavia, sin dall’inizio, la vettura era difficile da mettere a punto, con un ritardo nei confronti delle principali avversarie e finendo relegata nel ruolo di quarta forza in pista, Infatti, nel primo terzo di campionato, il team non era mai salito sul podio.
In seguito, con gli sviluppi che hanno interessato principalmente l’ala anteriore, il rendimento in pista è migliorato e il team di Wolff è rientrato in corsa non solo per il podio, ma anche per la vittoria: contemporaneamente al calo vissuto dalla Ferrari (principalmente tra Montreal e Silverstone), la squadra anglo tedesca ha vissuto, in estate, la fase migliore della sua stagione cogliendo ben 3 vittorie (una con Russell e due con Hamilton).
Tuttavia, dopo la pausa estiva, la scuderia ha vissuto un’ulteriore involuzione, non riuscendo più a cogliere risultati di rilievo, eccezion fatta per la doppietta messa a segno nel Gp di Las Vegas, ma si è trattato di un risultato inaspettato anche per gli stessi piloti e tecnici (favorito forse dalle basse temperature registrate in Nevada) se è vero che non sapevano spiegarsi il motivo di tanta competitività. Proprio la mancanza di una spiegazione tecnica anche per la stessa Mercedes, fa capire quanto la W15 sia stata una monoposto di difficile comprensione, non permettendo alla scuderia di Wolff di andare oltre il quarto posto nel mondiale costruttori, sebbene si sia trattata della vettura più vincente per la casa della Stella dell’attuale ciclo tecnico.

Il futuro della Mercedes con la novità di Antonelli

Dopo dodici stagioni e sei titoli mondiali, Lewis Hamilton ha scelto la Ferrari, chiudendo definitivamente un’era. Il suo sostituto sarà Andrea Kimi Antonelli, al debutto in F1. Il pilota bolognese affiancherà George Russell, con quest’ultimo nel ruolo di prima guida data la maggiore esperienza ma, soprattutto, la convivenza con Hamilton, durante la quale ha saputo distinguersi per sprazzi di velocità (quando la vettura lo ha assistito). Il 2025 sarà molto importante per George perché dovrà dimostrare di essere cresciuto a fianco di un sette volte campione del mondo, fungendo da faro per il team nei momenti di difficoltà.
Da parte sua, Antonelli ha l’obiettivo di accumulare esperienza, reggendo la pressione di correre da subito per un top team. Le qualità non mancano di certo ad Andrea Kimi, se è vero che Toto Wolff ha riposto da subito fiducia nei suoi confronti, e, se saprà adattarsi da subito alla F1, potrà togliersi delle soddisfazioni.
In tutto questo, il team dovrà produrre una vettura più competitiva per potersi reinserire nella battaglia per il titolo con McLaren, Ferrari e Red Bull.