Lazio: un 2020 di alti e bassi
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ToggleCon la sconfitta di mercoledì con il Milan, si conclude il 2020 in campionato della Lazio, in una posizione che sicuramente non fa piacere a società e tifosi.
21 punti in 14 partite, solo ottavo posto, -5 dalla zona Champions.
Quest’ultima è il piazzamento a cui punta la squadra di Inzaghi, per giocare di nuovo nell’Europa che conta, dove la Lazio si sta mostrando capace di mettere in mostra ottime prestazioni.
Ma cosa non sta funzionando finora?
Sicuramente il calendario è molto fitto in questa stagione, si gioca ogni 3 giorni e la Champions ha partite di calibro elevato in cui molte energie vengono spese.
I top non stanno rendendo al massimo, la squadra più che mai in questa stagione sembra Immobile-dipendente con i vari Luis Alberto, Milinkovic e Correa che non riescono a mantenere un rendimento continuo come l’anno scorso.
La fase difensiva non è ottimale con anche il pilastro Acerbi che ha commesso vari errori e nelle ultime giornate ha avuto vari fastidi fisici, Radu non ha più la prestanza fisica per giocare tutte le partite e il trio Hoedt, Luiz Felipe e Patric alterna buone partite a prestazioni in chiaro scuro.
Inzaghi e la società inoltre dovranno riuscire a mantenere l’ambiente tranquillo, il caso Luis Alberto che sembra ora rientrato, il nuovo caso Caicedo e il patron Lotito che fa pressioni per tornare in alto e risultati.
Ricordiamo che lo scorso anno la Lazio era una grande famiglia e questo ha dato sicuramente un boost alla squadra che ha insidiato la Juventus nella lotta allo scudetto nel periodo pre-covid.
La finestra di mercato di Gennaio, taboo Lazio.
Nelle prossime settimane si aprirà il mercato invernale e la Lazio avrebbe bisogno di qualche innesto già pronto per poter aiutare la rosa nelle tre competizioni.
Gli acquisti estivi non hanno dato un gran apporto alla causa, se non Reina che si è preso la titolarità tra i pali a discapito di Strakosha.
Fares, dovendo prendere l’eredità di capitan Lulic che è fuori da quasi un anno, non ha convinto. Problemi fisici e prestazioni sottotono non hanno dato la sicurezza e potrebbe perdere il posto sulla fascia sinistra occupata da un Marusic adattato che tuttavia non sta sfigurando.
Muriqi, arrivato per una cifra vicina ai 20 milioni di Euro, doveva essere l’alternativa per far rifiatare Immobile ma in 374 minuti di gioco sono arrivati 0 goal, spesso da subentrato e ancora fuori forma, nelle gerarchie di Inzaghi è sicuramente alle spalle di Caicedo.
Akpa Akpro, Andreas Pereira e Hoedt, hanno avuto prestazioni nella norma, ma niente che abbia aiutato la squadra in modo decisivo.
Escalante rimane un oggetto misterioso anche se nelle ultime due giornate ha avuto due occasioni dal primo minuto nel ruolo di vice-Leiva, dando segnali di crescita.
Mercato di Gennaio dove la Lazio non ha mai investito e puntato seriamente, ultimo colpo degno di nota fu Candreva nel 2012 ed è un peccato per una società del calibro dei capitolini.
I giocatori per completare la rosa
Sicuramente servono uno/due giocatori per completare la rosa: un difensore per completare il reparto arretrato, un giocatore con esperienza sarebbe l’ideale per la società, anche per affrontare la Champions ed aiutare la risalita in classifica della squadra.
Un esterno dato che il reintegro di Lulic sembra complicato e Fares non da sicurezza con la sua integrità fisica.
Sul lato cessioni, occhio a Caicedo con la Fiorentina che sembra interessata e l’attaccante non ha gradito la panchina della scorsa giornata per 90’ a Milano.
A cura di Roberto Urru