Pareggio senza reti, ma con tante emozioni, quello che ha visto il Chievo portare a casa un punto da La Spezia
La Spezia-Chievo: 4-2-3-1 per la squadra di Marcolin
Dopo l’esperienza del 5 3 2/3 5 2 testata martedì sera contro il Crotone, Marcolini decide di tornare alle origini con il classico trequartista dietro le due punte.
La gara comincia fin da subito su ritmi arrembanti, con i clivensi che mettono sotto pressione la retroguardia spezzina con tutti i suoi terminali offensiva, ma sbattendo su uno Scuffet in serata di grazia.
A metà frazione arriva una cattiva notizia: Meggiorini, dopo un colpo subito, non riesce a continuare, venendo sostituito da Ceter.
La Spezia-Chievo: secondo tempo
Non mancano le occasioni anche nei secondi 45′, ma i padroni di casa emergono maggiormente in avanti, facendo tremare Cesar&co in un paio di occasioni.
La gara pare incanalarsi verso i binari della rete inviolata da ambo le parti e così è, nonostante il forcing finale degli aquilotti.
Occasione sprecata o punto guadagnato?
Se si pensa che il primo tempo poteva benissimo finire con 2/3 reti di vantaggio, questo punto sta parecchio stretto, ma la ripresa ha evidenziato anche i valori della squadra di casa.
Prova di livello per Garritano, un’autentica spina nel fianco per gli avversari, mentre rimandato ancora Bertagnoli, apparso nuovamente nascosto tra le linee.
Ceter, subentrato a Meggiorini il cui infortunio si spera non sia nulla di grave, abbina grande rapidità ad un tecnica discreta, ma c’è da affinare la precisione.
Domenica prossima si va a Frosinone, in attesa del risultato che i ciociari otterranno questo weekend per capire i loro veri valori, ad ora parecchio ambigui.
PAGELLE
I MIGLIORI:
DICKMANN: 6.5 – Spinta costante sulla destra e buone coperture in fase difensiva.
GARRITANO: 7 – Un vero e proprio motorino instancabile, nonchè il più pericoloso in casa gialloblu.
SEGRE: 6.5 – Qualità e quantità in mezzo al campo, oltre al solito tanto lavoro senza palla.
I PEGGIORI:
BERTAGNOLI: 5.5 – Spreca una ghiotta occasione ad inizio match, poi fatica a trovare la sua dimensione.
GIACCHERINI: 5.5 – Non entra con lo stesso piglio che aveva cambiato volto al match di martedì.