Juventus- Parma: suicidio bianconero
E mentre stavamo assaporando la vittoria, un certo Gervinho, con la gentile collaborazione della nostra difesa, ha portato il Parma in paradiso e la Juve in purgatorio dopo una partita pazza con la Juve sempre in vantaggio prima 2 a 0 poi 3 a 1.
Primo tempo arrembante
Eppure abbiamo cominciato nel migliore dei modi attaccando e tambureggiando il Parma che ha subito l’asfissiante pressing juventino. Il rientro di Mandzukic è stato un vero toccasana per CR7 che ha bisogno di un centravanti che faccia a sportellate per lasciargli spazi liberi a sinistra. Infatti, guarda caso, il primo goal è stato proprio di CR7 che dalla sinistra ha puntato la porta e pur scivolando è riuscito a buttarla dentro.
Nel frattempo Kedhira ha anche fatto in tempo a prendere un palo clamoroso dopo una bella azione corale.
Secondo tempo disastroso
La seconda frazione ha visto i gialloblu più convinti e più tosti con Inglese a tenere da solo tutto il fronte d’attacco del Parma. Noi siamo entrati in campo, invece, molli e distratti come sta accadendo troppo spesso ultimamente. Non mi è chiaro il motivo di tale comportamento scellerato ma oggi, purtroppo, è così. La difesa è a pezzi, la coperta molto corta e si vede: Rugani unico centrale di ruolo a tenere in piedi una difesa che non c’è nonostante “El Pelado” Caceres abbia fatto davvero del suo meglio a differenza di Cancelo che da esterno d’attacco è illegale mentre in difesa è una vera e propria sciagura.
Dalle stelle alle stalle
Da un azione sulla sinistra arriva il goal di Danielino Rugani il quale butta dentro un cross deviato da CR7: rete da attaccante consumato.
Partita finita? Nemmeno per sogno perché Barillà infila Perin di testa grazie ad una copertura sbagliata da parte di Kedhira che lo dimentica e gli lascia fare quello che vuole.
Tre giri di orologio e Cristiano la butta nuovamente dentro con un gran colpo di testa che sembra mettere la parola fine. Purtroppo siamo diventati amanti del sadomasochismo e, infatti, ci siamo fatti infilare da Gervinho di tacco (con deviazione di Rugani) e quindi ancora dall’ivoriano ad un minuto dalla fine dopo un grossolano e superficiale errore di Manzo che si porta la palla sul fondo, la butta a caso nella area dove è appostato Inglese che la dà a Gervinho che la butta dentro. Da solo. Senza ostacoli.
Incubo senza fine
E dopo la Coppa Italia persa in modo scandaloso ecco un bel pareggio altrettanto ignobile frutto di gravissime distrazioni degne di una squadra da zona retrocessione. È vero che ci manca tutta la difesa titolare però, comunque, non possiamo permetterci errori grossolani così perché inficiano il grande vantaggio che abbiamo sul Napoli e, soprattutto, irritano noi tifosi che non riusciamo a capire il motivo di tutte queste gravi lacune.