La Juventus comincia il girone di ritorno come aveva finito il girone di andata: con una vittoria. In gol Douglas Costa, Emre Can e Rugani. Sul 2-0 rigore fallito da Cristiano Ronaldo.
Indice dei contenuti
ToggleUna vittoria che poteva sembrare scontata. Davide contro Golia. La Cenerentola della Serie A, con soli 8 punti conquistati, contro la schiacciasassi di questo campionato: la Juventus campione d’Inverno record con 53 punti. La partita con il maggior numero di punti di distacco della storia tra le contendenti, ben 45, contando anche la penalizzazione subita dal Chievo. La Juventus si impone con un secco. Come auspicato da Mister Allegri i bianconeri hanno “ucciso” l’avversario, chiudendo la partita con il 2-0 già alla fine del primo tempo e infliggendo il colpo di grazia nel secondo tempo. Una Juventus mai in affanno, che ha espresso un dominio assoluto e incontrastato sul campo.
Allegri ha dovuto sopperire alle assenze di Pjanić squalificato e di Mandžukić, Cuadrado, Barzagli e in ultimo Khedira infortunati. Non al meglio anche Bentancur e Cancelo. Turno di riposo, invece, per Bonucci e Szczęsny. Il Miuster della Juve schiera Perin in porta, una difesa a quattro con De Sciglio, Rugani, Chiellini e Alex Sandro, centrocampo inedito a due formato da Emre Can e Matuidi e l’attacco a quattro con Douglas Costa, Dybala, Ronaldo e Bernardeschi. Paradossalmente, in una partita in cui manca il centravanti principale e in cui il capocannoniere ha una serata veramente negativa, la Juventus mette a segno tre gol come non le capitava da tempo. Mettendo in pratica la richiesta di Allegri di chiudere la partita senza lasciare il risultato in bilico fino al termine della partita. Senza un giocatore che occupasse stabilmente l’area di rigore avversaria, ma con un gioco ragionato e manovrato.
Il gol di Emre Can è stato l’emblema del gioco della Juve. Un gol scaturito da un’azione costruita da 28 passaggi. Con l’accelerazione decisiva di Paulo Dybala a ridosso dell’area di rigore avversaria finalizzata dal tocco smarcante per il centrocampista tedesco.
Difesa
Perin 6,5 – La Juventus domina la partita, ma il Chievo non è una squadra arrendevole. Anzi arriva più volte al tiro. L’estremo difensore bianconero si fa trovare sempre pronto, contribuendo anche come appoggio per i compagni durante la costruzione e sbrogliando qualche situazione pericolosa.
De Sciglio 6 – Partita difensivamente molto buona. Offensivamente sufficiente. Mette in apprensione i compagni con qualche passaggio rischioso. Autore di alcuni interventi provvidenziali in chiusura.
Rugani 7 – Era la sua occasione e lui l’ha sfruttata a pieno. Partita molto buona del centrale toscano che si comporta perfettamente in chiusura e abbastanza bene in impostazione. Si toglie la soddisfazione del gol.
Chiellini 6 – Grintoso e presente come sempre in difesa, questa volta sbaglia un po’ troppo in fase di appoggio. Alla terza partita di fila dopo la ripresa, sembra leggermente in affanno.
Alex Sandro 6,5 – Ottimo in fase difensiva. Dimostra una grandissima maturità dal punto di vista tattico. Scende spesso sulla fascia per dare man forte all’attacco. Sfiora il gol di testa nel secondo tempo.
Centrocampo
Emre Can 7 – Si piazza davanti alla difesa in posizione di regista. Tocca tantissimi palloni. Non fa giocate eccezionali, ha un gioco piuttosto “scolastico”, ma estremamente efficace. Sbaglia pochissimo e recupera tantissimi palloni. Mette in rete con un colpo da bigliardo trasformando l’assist di Dybala.
Matuidi 6,5 – Si comporta bene anche nel centrocampo a due. Ha un ottimo senso della posizione e quando si fa trovare tra le linee funge ottimamente da appoggio per i compagni.
Attacco
Bernardeschi 7 – Grandissima partita del numero 33. Quando attacca la profondità i difensori avversari non gli stanno dietro. Illumina con lampi di classe il gioco della Juventus. Sfiora il gol in un paio di occasioni, ma Sorrentino è bravo a negarglielo. Si fa vedere alla bisogna anche in fase difensiva. Giocatore assoluto e di classe cristallina. Bella la punizione messa sulla testa di Rugani per il 3-0.
dal 41′ st Spinazzola s.v. – Torna in campo anche in campionato. Pochi minuti a disposizione, ma riesce a mettersi in mostra con una bella azione sulla sinistra.
Dybala 7 – Il vero regista della Juventus. In assenza di Pjanić e Bonucci è lui il faro del gioco bianconero. Gioca a tutto campo toccando più di centro palloni e risultando secondo nella classifica dei giocatori con più chilometri percorsi nella Juve. Classe e visione di gioco per l’argentino. L’azione che permette a Emre Can di segnare è uno spettacolo di tecnica e fantasia.
Douglas Costa 7 – Imprendibile nel primo tempo. Fa impazzire la difesa del Chievo con le sue serpentine e le sue accelerazioni. Mette a segno un gol pazzesco. Sul finire della partita cala, vistosamente affaticato.
dal 44′ st Kean s.v. – Troppo poco tempo per combinare qualcosa.
Cristiano Ronaldo 5 – Non è un robot, e questa è la prima notizia. Serata storta per il campione di Madeira che fa molti errori, anche gravi ed insoliti per uno come lui. Sbaglia addirittura un rigore, il primo da quando è alla Juve, anche a causa della grandissima parata di Sorrentino. Forse con la testa ai problemi giudiziari in Spagna che dovrà affrontare martedì mattina. Nonostante la serata storta è comunque uno dei giocatori più attivi della Juve, sempre pericoloso, anche se meno preciso del solito.
Il Mister
Allegri 6,5 – In queste partite la cosa più difficile è mantenere alta la tensione. Mister Allegri ci ha abituato a saper dare sempre nuovi stimoli ai suoi ragazzi. Mette un campo una bella Juve che con un gioco ragionato e manovrato controlla la partita senza rinunciare ad attaccare. Aveva chiesto un maggior “Killer Istinct” ai suoi, lo hanno accontentato. Proprio nella partita in cui manca la presenza di giocatori in area di rigore, con le tre mezze punte che girano al largo, risolve il problema (se così si può dire) del gol. 56 punti in classifica e un altro piccolo passo verso lo Scudetto.