Intervista a Simone Maraschi: il calcio è calcio a prescindere da quale sesso alleni

Oggi abbiamo intervistato Simone Maraschi, un grande amico di Tifoblog, che ci ha raccontato la sua esperienza negli anni passati al Fanfulla, alla Riozzese, alla Scarioni, al Cologno calcio femminile e all’Ac Crema 1908 nella scorsa stagione nel campionato di Promozione – Lega Nazionale Dilettanti – Regione Lombardia.

preparazione a Cologno
preparazione a Cologno

Abbiamo chiesto al Mister varie domande sia tattiche che tecniche ragionando sulle ultime due stagioni che hanno disgregato una parte del movimento e messo in difficoltà diverse società.

Il campionato di Promozione 2020-21 a Crema

D) Come è andato l’ultimo campionato a Crema? Raccontaci quali risultati stavate raggiungendo prima dello scoppio della pandemia.

S) La stagione scorsa purtroppo è terminata subito dopo la prima giornata di campionato. É stato un mese e mezzo intenso sia atleticamente che psicologicamente perché la paura era quella di non portare nuovamente la stagione a termine e purtroppo è proprio quello che è successo.

Il Crema 1908: intervista a Marco Della Frera e Simone Maraschi

D) Le tue idee tattiche. Quale modulo di gioco preferisci?

S) Io non prediligo alcun modulo in particolare. In base alle qualità dei giocatori/giocatrici che alleno cerco la soluzione migliore per occupare lo spazio in campo nella maniera più logica tenendo conto, anche, parzialmente dell’avversario che si va ad incontrare ogni partita..

La preparazione della partita secondo Simone Maraschi

D) Come prepari una partita? Studi le avversarie? Con quali mezzi?

S) Inizialmente lavoro sugli errori commessi nella partita precedente o su una caratteristica specifica del collettivo che in quel momento è un pò carente, poi sfrutto le informazioni che ho sugli avversari per preparare al meglio la gara successiva. Per avere più informazioni possibili sugli avversari è il classico passaparola con alcuni Mister con cui si ha più confidenza e con cui, nella stagione specifica, non si hanno gli stessi obiettivi. É capitato che una squadra del campionato facesse i video delle proprie partite e che venissero pubblicati su internet. Ogni singola partita veniva utilizzata per conoscere il più possibile le caratteristiche delle squadre del campionato. Per una stagione ho avuto la possibilità di avere un membro dello staff che ogni domenica andava a vedere la partita dell’avversario contro cui avremmo giocato la giornata successiva.

Simone Maraschi a Crema, stagione 2020-21
Simone Maraschi a Crema, stagione 2020-21

D) La leadership. Come riesce un allenatore a comunicare le sue idee alle ragazze e far sì che le applichino in campo.

S) Penso che un Allenatore debba essere sempre chiaro e disponibile in qualsiasi momento, è fondamentale essere credibili e convinti quando si spiega un concetto ed il continuo raggiungimento dei singoli obiettivi fa si ogni lavoro successivo venga percepito con meno fatica e molta più concentrazione.

Camp Alassio estate 2021
Camp Alassio estate 2021

Uno sguardo sui campionati di Eccellenza e Promozione lombardi

D) I campionati di Eccellenza e Promozione lombardi. Quali squadre vedi più attrezzate per il salto di categoria?

S) Purtroppo a metà luglio mi sono trovato senza squadra, fortunatamente una società che stimo molto mi ha comunque dato la possibilità di collaborare per il mercato estivo, di conseguenza sono abbastanza informato su molte squadre. Nel Girone A di Promozione la favorita è il Lecco Calcio, secondo me ha una rosa competitiva anche per la categoria superiore oltre all’allenatrice che reputo una delle migliori in circolazione in regione. Il girone B penso sia uno dei più equilibrati che si siano mai visti. Ci sono diverse realtà che possono contendersi la vittoria finale : Villa Valle, Riozzese, Gessate, Città di Segrate e Città di Brugherio, quest’ultima penso abbia un filo di esperienza e qualità in più rispetto tutte le altre. Per quanto riguarda il Girone di Eccellenza il Lumezzane penso sia di un altro pianeta ma subito dietro Vittuone e Monterosso sono le uniche che potrebbero mettergli i bastoni tra le ruote.

Gli allenamenti durante la pandemia

D) La pandemia ha bloccato gli ultimi campionati. Quali allenamenti hai suggerito alle tue atlete per mantenere massa muscolare, concentrazione e fiato?

S) Nella stagione scorsa, rispetto a quella precedente, la speranza che il campionato potesse ripartire era altissima ed il blocco degli allenamenti è stato molto breve inizialmente. Nel periodo in cui non potevamo allenarci tutte insieme avevo preparato un programma di mantenimento più o meno simile per tutte le ragazze che durava 5 giorni a settimana più una call dove facevamo delle “lezioni” tattiche tramite dei video che avevo preparato utilizzando il Subbuteo. Quando abbiamo avuto la prima possibilità di tornare ad allenarci tutte insieme non si poteva fare alcun tipo d esercizio con contatto fisico o con gruppi superiori a 5 giocatrici , quindi la seduta di allenamento era preparata tendenzialmente con molti esercizi divertenti ma allo stesso tempo focalizzati sulla tecnica e sulla rapidità del gesto, quindi veniva fuori un bell’allenamento sia divertente che faticoso. La seconda parte di stagione c’è stato il secondo blocco delle attività e siamo tornati a fare allenamenti singoli di mantenimento per poi tornare in primavera a poter fare allenamento ancora tutte insieme fino ad arrivare a poter disputare qualche amichevole prima della fine della stagione.

Calcio femminile e calcio maschile

D) Calcio femminile e calcio maschile si avvicinano sempre di più. Quali sono le differenze e i pregi?

S) Da allenatore ho poca esperienza nel calcio maschile e molta nel femminile. Le differenze che ho riscontrato sono che il calcio femminile è un calcio un pò più lento e meno fisico per ovvi motivi, nel calcio femminile ci sono molte meno categorie rispetto al calcio maschile quindi capita di trovare divari ampissimi tra due squadre anche nello stesso campionato ed infine ho riscontrato che le ragazze rispetto ai ragazzi per arrivare all’obiettivo prefissato, sono disposte a continui sacrifici pur di capire come raggiungere i traguardi delineati ad inizio stagione. Quest’ultima differenza però è un parere soggettivo (confrontando le mie esperienze passate) in quanto dipende sempre dal tipo di società in cui lavori e dalle persone che alleni.

Maraschi allenatore alla Scarioni
Maraschi all’allenamento della Scarioni

Il futuro di Simone Maraschi

D) Il tuo futuro. Quale squadra ti piacerebbe allenare?

S) La squadra che vorrei allenare è quella dove la società mi permette di lavorare come piace a me e dove i ragazzi/e hanno ancora quella fame di voler dare il massimo ogni singolo allenamento a prescindere dalla categoria o dalla presenza o meno di rimborsi. Non nego che vorrei iniziare un percorso nel calcio maschile, innanzitutto per cambiare un pò l’ambiente e mettermi in discussione in un ambito in cui non conosco praticamente più nessuno a livello di giocatori e dirigenza, poi perché ancora oggi sento troppe persone che denigrano noi allenatori del femminile come persone incapaci di allenare solo perché non alleniamo maschi. Questo è un altro stimolo che vorrei sfruttare per dimostrare ancora che il calcio è calcio a prescindere da quale sesso alleni.

I vantaggi del professionismo nel calcio femminile

D) La Serie A femminile dovrebbe diventare professionistica dal 2022. Potrebbe essere un grosso passo in avanti per questo sport. Come potrebbe influire sui campionati dalla B alla promozione?

S) Il professionismo farà crescere ulteriormente il livello del campionato e tutelerà tutti gli addetti ai lavori e le calciatrici e per quanto riguarda le categorie inferiori secondo me il divario crescerà notevolmente. Come detto in precedenza ci sono ancora poche società in Italia che lavorano con continuità e serietà. La soluzione migliore e veloce per far si che i numeri crescano ed il gap tra le squadre diminuisca è che gli imprenditori continuino e ne arrivino di nuovi. Con i giusti investimenti nel calcio femminile, le persone competenti e le calciatrici saranno più tutelate anche nelle categorie subito inferiori e di conseguenza potranno investire diversi anni della loro vita nello sport.

Simone Maraschi a Crema, stagione 2020-21
Simone Maraschi a Crema, stagione 2020-21

D) Come sproni una ragazza con grande potenziale a dare il meglio di sé stessa.

S) Ogni singolo giocatore/trice per quanto mi riguarda viene trattato allo stesso modo a prescindere dalle qualità. L obiettivo di un allenatore è far migliorare il più possibile tutti i componenti della squadra dal più al meno forte. Sicuramente io darei più attenzioni ad un giocatore/trice che è disponibile a voler migliorare e a voler fare sacrifici rispetto a quello che sulla carta è più forte ma non ha voglia di applicarsi.

Il lavoro ad alto rendimento

D) Su quali giocatori/rici e attività hai lavorato questa estate? Ci racconti come hai lavorato sulle sedute specifiche individuali per calciatori ad alto rendimento.

S) Ho passato un’estate molto impegnativa ed allo stesso tempo molto interessante facendo sedute individuali specifiche ed ho partecipato a due camp improntati esclusivamente sul calcio. La prima esperienza di cui ti voglio parlare è stata l’allenamento individuale fatto con due giocatori : col primo ragazzo ho lavorato prettamente sulla tecnica e tattica individuale al fine di essere pronto dopo lo stop dei campionati a dei provini con settori giovanili di squadre professionistiche. Il secondo ragazzo invece doveva essere pronto atleticamente per fare dei provini in prime squadre professionistiche. L’esperienza con quest’ultimo è stata molto interessante per me perché era la prima volta che dovevo rapportarmi con un ragazzo che parlava e capiva poco l’italiano e che arrivava dal settore giovanile di una squadra professionistica egiziana. La cosa particolare è stata doverlo preparare durante il periodo del ramadan, quindi mi sono dovuto confrontare con amici che lavorano nel settore professionistico per chiedere consigli su come preparare determinati allenamenti, sui tempi di recupero e sull’alimentazione. Per quanto riguarda i camp invece sono stati entrambi molto interessanti perché ho collaborato con istruttori preparati ed alcuni che lavorano in società professionistiche. Il primo camp l’ho fatto a Sesto Ulteriano ed è stata un’esperienza importante perché nonostante io non avessi mai allenato i bambini, mi abbia fatto bene cambiare completamente stile di allenamento ed approccio col giocatore. Inoltre con i bambini i miglioramenti li noti dopo ogni singolo allenamento.

Camp a Sesto Ulteriano - Photo Individual Football Training
Camp a Sesto Ulteriano – Photo Individual Football Training – ASD Atletico CVS Settore Giovanile Scuola Calcio

L’altro camp l’ho fatto ad Alassio tramite una società di procura. Quest’esperienza è stata molto particolare perché la prima settimana ho avuto a che fare con dei ragazzi gestiti dalla società quindi più che un camp era un vero e proprio ritiro precampionato dove l’obiettivo era far trovare pronti questi giovani calciatori alla prossima stagione. La seconda settimana invece hanno partecipato altri ragazzi e l’obiettivo era capire se potevano entrare a far parte di questa società, quindi sono stati proposti gli stessi allenamenti per poi poter confrontare i risultati delle due settimane.

Grazie Simone, in bocca al lupo per la tua carriera da allenatore. Ti ho visto in campo e ho apprezzato la tua passione, impegno e rispetto per le ragazze durante gli allenamenti e le partite. Continua così!

Più informazioni:
Simone Maraschi
E-mail simone.maraschi0@libero.it
Instagram mr_mara_6

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https://www.tifoblog.it/simone-maraschi-il-mister-in-uno-spogliatoio-rosa/