Questa sera l’Inter dovrà far dimenticare Bergamo ai più di sessantamila di San Siro
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ToggleDitemi voi se questo non è un immenso amore per i colori nerazzurri. Ditemi voi in quale altra città si registrano numeri simili.
Il dato impressionante della sfida di questa sera a San Siro è il numero di spettatori che saranno presenti sugli spalti, pur non essendo una partita di cartello.
Tutto il rispetto per l’avversario di turno, ma avere più di sessanta mila spettatori contro il Frosinone è un dato che deve far riflettere.
In Italia nessuno come noi!
L’Inter è la squadra che può vantare il più alto numero di spettatori allo stadio, sia che si giochi contro una squadra Top, che contro i modestissimi ciociari.
Altro segnale importante è la risposta dei tifosi dopo il passo falso di Bergamo. Questo voler rispondere presente al ritorno in campo della propria squadra del cuore.
La caduta contro l’Atalanta ha fatto fragore. Ma per fortuna solo rumore e nessuna conseguenza, grazie soprattutto alla sosta per le nazionali che ha spostato le attenzioni altrove.
Adesso serve ricominciare. Serve riprendere la marcia. Lo sa Spalletti che ha già parlato con il gruppo, affrontato ancora una volta la pratica Atalanta con i ragazzi, affinché quella resti una domenica atipica. Un caso isolato.
L’Inter andata in scena a Bergamo era troppo brutta per essere vera. Una squadra sfilacciata. Incapace di entrare in partita, anche dopo il gol del pari firmato dal nostro capitano. E pensare che il passivo sarebbe potuto essere ben più pesante.
Dove vedere Inter-Frosinone
La sfida dei nostri ragazzi sarà trasmessa da DAZN sia in TV che sulla piattaforma streaming disponibile per smartphone e tablet!
C’è voglia di riscatto
La sfida col Frosinone è di quelle da prendere con cautela. Occhio a non partire già vincitori. Occhio a non sottovalutare l’avversario. Tutte le volte che siamo scesi in campo con la testa vuota, con la presunzione di “essere più forti” abbiamo clamorosamente toppato.
La sfida di questa sera non è per niente agevole. Ok, sì, sulla carta la differenza tra le due squadre è notevole, ma… la nostra amata Inter ci ha insegnato in passato che nulla è scontato.
Il banco di prova chiamato Frosinone sarà per noi importantissimo. Solo dopo il fischio d’inizio potremmo scoprire se Bergamo è stato una casualità oppure se la nostra squadra è “malata”.
L’Inter deve ritrovare sé stessa. Deve rinascere. Deve dimostrare di non aver mai perso il proprio piglio. Di meritare tutto il buono fatto fino ad ora. Non è ancora arrivato il momento di alzare la “famosa asticella”, è solo il momento di tornare “umili” e soprattutto vincenti.
La sosta avrà rigenerato parecchi dei nostri ragazzi, alcuni saranno tornati rinfrancati dai gol messi a segno con le casacche delle proprie nazionali: Icardi e Politano, al loro primissimo gol con Argentina e Italia. Bene così, adesso sotto in nerazzurro!
La sosta sarà servita per far capire a questo gruppo che da questa settimana in poi inizieremo a giocarci tutto?
Io confido in Spalletti. Confido nella sua capacità di stimolare i suoi uomini, come fatto in queste ultime sfide.
Confido in un gruppo che ha dimostrato di non voler mollare. Mai.
Confido in un gruppo che tanto volte è sembrato battuto, ma che ha sempre trovato la forza di riemergere e colpire.
Confido nei singoli giocatori, così tanto criticati, ma poi, di volta in volta, protagonisti delle nostre vittorie.
Lasciamo da parte le critiche di sapienti e tifosi. Lasciamo da parte UNA partita, o peggio ancora l’inizio di campionato e i punti buttati al vento con le “piccole”. Dimentichiamoci del Sassuolo, del Parma, del Torino e dell’Atalanta.
Ricordiamoci del cammino fatto. Delle difficoltà affrontate e di tutte le volte che siamo riusciti a strappare un risultato. Ricordiamoci dei momenti di “sconforto”, ma anche dell’esplosione di gioia al termine della gara. Delle urla di gioia e degli abbracci ad ogni gol nerazzurro.
Quando tutto sembra finito, la mette sempre qualcuno: che sia Vecino o Icardi non importa…
Serve ancora una volta una grande prova della nostra Beneamata. Serve ritrovare lo spirito e la voglia di lottare su ogni pallone, fino all’ultimo millimetro.
Si comincia col Frosinone, ma dietro l’angolo abbiamo già Tottenham, Roma e Juventus.
Ci giochiamo tutto adesso. Non fate scherzi, eh…