Quando manca una sola partita al termine della stagione, l’Inter non è ancora certa della qualificazione alla prossima Champions League. Dopo la pesante sconfitta per 4-1 subita al San Paolo di Napoli, la squadra di Luciano Spalletti è chiamata alla vittoria nell’ultima gara casalinga contro l’Empoli che, dal canto suo, sarà costretta a fare risultato per conquistare una salvezza che avrebbe del clamoroso.
I nerazzurri si giocano tutto all’ultima partita
L’Inter aveva iniziato questa stagione dimostrando di poter agevolmente conquistare quantomeno il terzo posto in classifica. Questa sensazione, in realtà, era restata immutata sino a qualche settimana fa. Nell’arco di 15 giorni, tuttavia, è giunto prima il pareggio esterno sul campo dell’Udinese raccontato da Fox Sport e, poi, la sconfitta contro il Napoli che, a causa delle contestuali vittorie del Milan, hanno improvvisamente complicato il percorso di qualificazione dei nerazzurri alla Champions. Se è vero che il rendimento dei ragazzi di Spalletti è stato pesantemente condizionato dai problemi con l’ormai ex capitano Icardi, è altrettanto vero che la crisi in cui è incappata l’Inter va oltre le tensioni di spogliatoio. Luciano Spalletti è il principale indiziato per il fallimento nerazzurro e sembra ormai certo il suo addio a fine stagione. Il suo erede con ogni probabilità sarà Antonio Conte con cui la società ha già raggiunto un accordo di massima e che inevitabilmente vivrà con estremo interesse la prossima partita contro l’Empoli. L’Inter, con un punto di vantaggio sui cugini milanisti, secondo Betfair Italia resta la favorita assoluta per la conquista quantomeno del quarto posto ma la partita contro i toscani sarà meno semplice di quanto si potesse pensare sino a qualche giorno fa.
La necessità di cambiamento
Il bilancio dell’Inter nel girone di ritorno è impietoso e lascia grandi dubbi sulla bontà del progetto tecnico dei nerazzurri: 12 punti in meno rispetto al girone di andata, 8 goal fatti in meno e 5 reti subite in più. Il pareggio interno contro il PSV che ha determinato l’eliminazione dalla Champions ha minato le convinzioni dei nerazzurri, che da quel momento sono sembrati i lontani parenti di quella squadra che nella prima parte di stagione era riuscita a tenere testa a Tottenham e Barcellona e a mantenersi a poca distanza da Napoli e Juventus. I tifosi hanno individuato i colpevoli di questo scarso rendimento in Luciano Spalletti e Mauro Icardi. Mentre il primo è accusato di non essere riuscito a dare identità a una squadra che troppo spesso si affida alle giocate dei singoli, il secondo è accusato di anteporre gli interessi personali a quelli della società e di aver creato un clima di tensione insostenibile. A prescindere dalle singole responsabilità, la speranza dei tifosi è che contro l’Empoli possa arrivare un vittoria e che dalla prossima stagione prenda vita un nuovo progetto che, con protagonisti diversi, possa portare l’Inter ai livelli che più le competono.
C’è grande interesse per scoprire se alla fine l’Inter riuscirà a conquistare l’accesso alla Champions League. Questa settimana sarà determinante per il futuro dei nerazzurri ed è forte la sensazione che, comunque vadano le cose, la prossima possa essere l’ultima partita del ciclo Spalletti-Icardi.