Da un Hamilton “quasi” perfetto, ad un Vettel in difficoltà mondiale. Il 2019 della F1 raccontato tramite un super pagellone.
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TogglePagellone F1: I top driver!
Come non partire dal campione del mondo:
LEWIS HAMILTON, voto: 10 e lode!
Ok, siamo tutti d’accordo che Lewis non ha fatto i migliori sabati della sua carriera, ma 11 vittorie in 21 gare sono qualcosa di stupefacente. Lewis ha subito solo la velocità e l’intraprendenza di Leclerc e Verstappen a tratti. Stagione da incorniciare. PIGLIATUTTO!
Per ordine di voto non possiamo che non passare a:
CHARLES LECLERC, voto: 9+!
Nove come i piloti che in Ferrari hanno vinto la seconda gara consecutivamente rispetto alla prima. Una stagione da 10 per le emozioni date (soprattutto al sabato) e 8 per la crescita. Media? Nove. Il più per che cosa?
Alla prima stagione in Ferrari demolisce il compagno di squadra e fa registrare 7 pole position in stagione. PREDESTINATO!
VALTERRI BOTTAS, voto: 7,5!
È mai stato l’antagonista di Lewis? Parte a razzo per poi perdersi per strada. Nuovo Bottas, stesse abitudini. E la Mercedes gongola! Però aspettate è pur sempre secondo in campionato, mezzo voto in più per questo. NON-ANTAGONISTA!
Il pilota più discusso del circus:
MAX VERSTAPPEN, voto: 7!
Già sento la gente che mi critica per questo voto. Ok, siamo tutti d’accordo che Max ha fatto registrare 3 vittorie e una guida spesso e volentieri da 10! Ma un pilota prima di tutto è e deve essere un esempio. Max è alla quinta stagione in F1, ma ancora non ha dimostrato maturità. Le dichiarazioni sulla Ferrari poi, ahia ahiai Max! Come rovinare una stagione da fenomeno vero. MAX CRIPTONITE DI SUPER-MAX!
L’altra faccia della medaglia Ferrari:
SEBASTIAN VETTEL, voto: 6!
Voto corretto o no? Proviamo ad analizzare la sua stagione.
Interlagos, Monza, Bahrain e Silverstone sono gare da 4 in pagella (se non meno). Errori ed orrori che da un pilota pluricampione del mondo non si possono vedere.
L’altra faccia della medaglia è quella che lo ha visto trionfare a Singapore, a fare da spalla a Leclerc a Spa e posizionare la monoposto numero 5 al palo a Suzuka e a Montreal.
Insomma, Sebastian è stato troppo altalenante questa stagione. È una sufficienza con vista futura! DISPERSO!
I rookies
LANDO NORRIS, voto: 8.
Lo scorso anno aveva preso le “scoppole” da Russel in F2. Quest’anno, complice anche la monoposto di George, ha fatto capire di che pasta è fatto.
Pilota forte e deciso e fenomeno social fuori. Se la prossima stagione la McLaren sarà più affidabile potremmo vederlo lottare più spesso per i posti che contano.
FENOME-LANDO.
GEORGE RUSSEL, voto: 7,5!
Una stagione da decifrare a causa delle prestazioni della sua vettura. Il ragazzo ha talento e si vede, ma nell’unica volta che deve farsi trovare pronto, sbaglia! E la classifica a fine stagione recita: zero punti!
MALEDETTO ROBERT!
ALEXANDER ALBON, voto: 7!
Nel periodo Toro Rosso fa capire che c’è margine di crescita, ma spesso e volentieri arriva dietro al più navigato compagno di squadra Kvyat. Quando passa in Red Bull fa vedere lampi di grande classe e se Hamilton non lo avesse speronato in Brasile, avrebbe fatto registrare anche il primo podio di carriera.
GOOD JOB ALEX.
Pagellone F1: le sorprese
Alfiere McLaren e spalla social di Norris:
CARLOS SAINZ JR, voto: 8,5!
Cosa si può chiedere di più a colui che ha riportato la McLaren sul podio, tra l’altro partendo ultimo?
Niente! Ecco perché, quest’anno, Carlos è stato pressoché perfetto. BEATA MATURITÀ!
Squillino le trombe per:
ANTONIO GIOVINAZZI, voto: 6,5!
Da giovane apprendista a spina nel fianco il passo è breve, chiedere a sua maestà Kimi Raikkonen per conferma! Antonio quando ci ha preso la mano è stato FE-NO-ME-NA-LE. Ci aspettiamo ancora molto da lui.
ALZALA AL CIELO TOTÒ!
I flop
HAAS RICH ENERGY TEAM, voto: 3!
A scuola spesso mi chiedevano chi volessi essere da grande e nel dubbio ho sempre risposto “Sicuramente non Günther Steiner”. Il povero Team Principal della squadra statunitense ha avuto a che fare con una stagione alquanto travagliata.
L’ingegnere di Bolzano ha un pilota (Magnussen) che pensa a fare a botte (sportivamente parlando) e uno non del mestiere messo su una monoposto da metà griglia (Grosjean).
WE DON’T TALK ANYMORE!
RACING POINT F1 TEAM, voto: 5,5!
Ci si aspettava un passo in avanti e invece se ne sono fatti due indietro. Da 6,5 la stagione di Perez, quasi da senza infamia e senza lodi. Da 4,5 quella di Stroll. Al primo anno su una monoposto di metà griglia fa segnare solo 21 punti e il Papà tra un po’ si troverà davanti ad una scelta.
RACING “POCHI” POINTS
RENAULT RACING F1 TEAM, voto: 6-!
Da possibili antagonista dei posti per il podio a perdere il quarto posto costruttori non deve essere facile.
La Renault era partita con buoni auspici, ma se il tempo cura le ferite è anche vero che ne crea.
NOUS REVIENDRONS TÔT OU TARD (torneremo, prima o poi)!
Siete d’accordo con questo pagellone di F1 del 2019? Fatecelo sapere!
Nel frattempo colgo l’occasione per farvi sentiti auguri di buon anno, a presto!