Giampaolo e il Milan presto sposi
Giampaolo a breve confermerà che l’anno prossimo siederà sulla panchina rossonera. Piaccia o meno sarà lui a guidare il nuovo Milan rivoluzionato sia sotto l’aspetto societario a livello di organigramma, che sotto l’aspetto tecnico-tattico vista la probabile rivoluzione estiva.
Tante saranno le partenze, pochi gli arrivi. Si punta a riordinare il bilancio per evitare sanzioni anche nel 2020 ed a creare un vero gruppo orientato verso una crescita futura. Tutto questo sperando di non diventare una fucina di campioni per le vere big attuali.
Chiamatemi pazzo, ma di tutto questo, io ne sono soddisfatto. Non dico per le previsioni di risultati futuri, ma perchè finalmente un dirigente, vedi Gazidis, ha parlato chiaro. Non siamo più il Milan che tutti ricordiamo, il calcio è cambiato e noi, negli ultimi dieci anni, abbiamo sbagliato tutto a livello di scelte societarie ed economiche. Dagli ultimi periodi della gestione Berlusconi, passando per Li, finendo con Elliott, abbiamo imboccato la strada del suicidio.
Spese pazze, giocatori scarsi e dal carattere infantile oltre a dirigenti di poco conto con allenatori allo sbaraglio, hanno fatto il resto. Capire il motivo di tutto ciò è veramente difficile, motivo per cui ripartire realmente da zero è una cosa che da una parte mi solleva, dall’altra, invece, mi fa pensare ad almeno un triennio di rinascita prima di poter tornare competitivi. Fa male, lo so, ma non ci sono alternative in un calcio governato dai soldi e dal fairplay che colpisce solo determinati club.
Chi vi aspettavate, Guardiola?
Leggere sui vari social hashtag del tipo #gazidisout, che Giampaolo non va bene, quell’altro nemmeno e cose simili mi fa rabbrividire ed intristire. Siete così duri di comprendonio da capire che mai, oggi, Mister del calibro di Pep o altri non verranno? Siamo fuori dalle coppe ( l’Europa League non la disputeremo), siamo senza soldi spendibili e senza campioni, chi credete potremo mai attrarre se non allenatori in rampa di lancio? Ragazzi, baciamoci i gomiti, oggi, il massimo che possiamo permetterci è l’allenatore ex Samp, di più non si puo’. Prendiamo per buone le considerazioni di Sacchi, che solo ieri lo ha definito un maestro di calcio abile con i giovani. Sono anni che non abbiamo uno straccio di gioco, vi prego, date una possibilità al nuovo Mister!
Avete criticato chiunque si sia seduto sulla panchina rossonera negli ultimi anni, il prossimo allenatore, per favore, aspettate fine anno prima di trarre conclusioni, perchè alla fine, chi scende in campo sono i giocatori e, se da tanti anni a questa parte facciamo pena, non è di certo solo colpa di chi li manda in campo.
Siate fiduciosi come me o quantomeno aprite gli occhi verso quello che è il Milan di oggi, ovvero un lontano ricordo di quello che fu sul tetto del mondo per tantissimi anni.