Gallardo rimane al River ancora un altro anno
E’ terminata da poco la conferenza stampa indetta dallo stesso allenatore che in sintesi è servita a risolvere l’interrogativo che da giorni ronza in testa a tutti i tifosi Millonarios: resta o no? L’arcano è risolto, perché in accordo con la dirigenza ed il nuovo presidente Jorge Pablo Brito, il Muneco ha deciso di allungare la sua permanenza all’ombra del ‘Monumental’ per un altro anno ancora – dopo i sette anni e mezzo, che molti sorrisi a regalato ai tifosi della Banda Roja – inoltre: quale miglior data per annunciarlo, se non la vigilia dei tre anni della vittoria più importante della storia del club di Nunez?
Ma facciamo parlare lui adesso, ecco quel che ha detto Marcelo Daniel Gallardo nel corso della conferenza stampa.
“Dopo dei giorni di riflessione, è stato difficile, perché non ci si può isolare, ma devi affrontare quello che senti. Dopo alcune settimane avevo detto che mi sarei preso un periodo per valutare, dovevo, visto che si avvicinava la scadenza del mio contratto. Non ho avuto molto tempo, però ho deciso di restare ancora un anno, prendermi un periodo di riposo ed affrontare un nuovo anno con più energia. Ci ho pensato la scorsa notte ci ho meditato su e l’ho comunicato a Francescoli, a Brito ed ai giocatori. Non volevo passasse altro tempo, non volevo generare suspense. Non volevo generare incertezza nei tifosi, mentirei se dicessi che nulla mi ha smosso, ogni dimostrazione di affetto ha significato molto per me. Un altro anno ed è il miglior accordo possibile, mi sembrava corretto il nei confronti dei tifosi, che domani festeggino il terzo anniversario della vittoria di Madrid, senza che attendano alcun annuncio”.
Il futuro di Gallardo
Sul futuro post calcio giocato di Leo Ponzio: “E’ una questione personale, ne ho parlato con lui in questi giorni. Non ha annunciato nessuna decisione, sono gli altri che hanno parlato per lui, ma dalla sua bocca non è uscito niente in merito”
“Ci sono momenti in cui dipende da e e altri che no. Mentre hai la possibilità di decidere, come in questa occasione, io decido di restare e se lo decido è perché lo sento, è molto chiaro”.
Sulle proposte ricevute: “Sento che devo restare perché l’ho deciso e perché lo desidero. Mi sono arrivate proposte che non ho ascoltato, ho ringraziato, ma mi è sembrato avesse più valore terminare il contratto e lì decidere se riposarmi o valutare altre possibilità. Però non sono neanche arrivato a pensare a questo”.
“Sto invecchiando e sto diventando più sentimentale. Per questo serve che abbia energia per trasmettere e convincere staff e giocatori”.
Photocredit: River Plate, Twitter