Riparte il campionato di Formula Uno con tutte le novità sulle squadre e sul regolamento
Indice dei contenuti
ToggleTra questa settimana e la prossima un po’ tutte le squadre sveleranno la propria monoposto per il 2022. Intanto, cambia la regola sulle gomme con cui partire in gara.
L’attesa è finita: si svelano le monoposto
Ci siamo. Le squadre di F1 stanno togliendo i veli alle rispettive monoposto per il 2022, la stagione della rivoluzione regolamentare avente l’obiettivo di rendere le gare incerte permettendo alle vetture di correre a distanza ravvicinata, senza nocumento per le possibilità di sorpasso.
Se la scorsa settimana era toccato alla Haas scoprire la livrea (simile a quella del 2021), a partire da questa settimana, proseguendo per quella prossima, anche gli altri team stanno svelando, quasi tutti online, le proprie vetture. Ieri (9 febbraio, ndr.) è toccato alla Red Bull alzare i veli alla RB18, oggi è stata la volta dell’Aston Martin con la AMR22. Domani sarà il turno della Mclaren con la nuova MCL36.
La settimana prossima toccherà agli altri: per ciò che riguarda i top team, la Ferrari scoprirà la nuova F1-75 il 17 febbraio, seguita, il giorno dopo, dalla Mercedes W13. L’ultimo team, in ordine di tempo, a svelare la propria monoposto sarà l’Alfa Romeo il 27 febbraio, subito dopo la conclusione della prima sessione di test pre-stagionali a Barcellona.
La novità regolamentare: libertà di scelta della mescola con cui partire in gara.
Intanto, il 2022 vedrà anche una modifica al regolamento sportivo. Se fino al 2021, i primi dieci piloti in griglia erano obbligati a partire con le stesse gomme con cui avevano ottenuto l’accesso in Q3, a partire dalla prossima stagione, coloro che accederanno alla lotta per la pole position potranno poi decidere liberamente con quale mescola partire.
Grazie a questa modifica, nel Q2 non vedremo più piloti che andranno al risparmio ragionando in ottica gara, ma andranno tutti all’attacco del tempo per il passaggio alla manche decisiva senza fare troppi calcoli.
Photocredit: Oracle Red Bull Racing, Twitter