A Las Vegas inizierà il trittico finale della stagione 2024, con ancora i titoli in ballo e la lotta per le posizioni di rincalzo
Indice dei contenuti
ToggleMondiale piloti e mondiale costruttori: due situazioni diverse
Con ancora negli occhi lo spettacolare Gp del Brasile che ha visto emergere su tutti il
talento di Max Verstappen sotto il diluvio rispetto a tutti gli altri, la F1 si prepara ad
affrontare le ultime tre gare del campionato 2024. Nelle classifiche mondiali, la situazione
con cui il Circus ripartirà da Las Vegas è molto diversa tra i due campionati. Ma andiamo
con ordine.
A Interlagos, Verstappen ha inferto un colpo micidiale alle speranze di Lando Norris di
erodere ulteriormente il vantaggio nella classifica piloti all’olandese della Red Bull: l’alfiere
della McLaren, che scattava dalla pole, è affondato sotto il diluvio chiudendo solo 6° ma,
soprattutto, ha visto aumentare il suo ritardo in classifica a 62 punti. Questo significa che,
con ancora 86 punti in palio (tre gare più una sprint), a Max basterà conservare 60 punti di
vantaggio al termine del Gp di Las Vegas per poter festeggiare il quarto titolo mondiale
della carriera, dopo una seconda parte di stagione spesa a contenere i danni date le difficoltà
tecniche in cui è incorsa la RB20.
Se per il titolo piloti i giochi sembrano oramai fatti, diverso è il discorso relativo al titolo
costruttori. In questo caso, infatti, la McLaren conserva ancora 36 punti di vantaggio sulla
Ferrari e 49 sulla Red Bull: in Brasile, il team di inglese ha sciupato una grande opportunità
di ipotecare il titolo al termine di una gara contrassegnata da errori da parte di Norris e con
un Piastri in ombra pur disponendo di una vettura, la MCL38, che oramai è l’auto più veloce
e perdipiù su una pista favorevole come quella di Interlagos. In questo senso, la Ferrari ha
limitato tantissimo i danni in un Gp che avrebbe dovuto sancire quasi la resa in ottica
iridata, dal momento che il Brasile si presentava come un Gp poco adatto alle caratteristiche
della SF-24. Invece, la Rossa è riuscita a sfruttare al meglio le opportunità che si sono
presentate in gara, contenendo la perdita di punti in classifica, chiudendo addirittura davanti
a entrambe le McLaren. Anche la Red Bull è in teoria in lotta dopo la vittoria di Verstappen
in Brasile, ma il grosso problema per il team di Milton Keynes è che corre con una punta,
data la crisi oramai irreversibile in cui versa Perez.
Gran bagarre anche a centro gruppo nella Formula Uno
Se la Mercedes oramai è certa del 4° posto tra i costruttori, la situazione a centro gruppo
rimane incerta. In Brasile, l’exploit dell’Alpine ha permesso al team francese di compiere un
enorme salto in classifica, scavalcando in colpo solo Williams, Racing Bulls e Haas
issandosi al 6°posto, dietro ad un’Aston Martin oramai in caduta libera, la quale nelle ultime
gare potrebbe doversi guardare le spalle proprio perché il vantaggio non è del tutto
rassicurante. Tuttavia, anche la lotta per le posizioni di rincalzo è ancora tutta da scrivere
data la crescita della Haas, la quale resta comunque della partita nonostante la battuta a
vuoto accusata a Interlagos ed anche la Racing Bulls nelle ultime gare sta dando segni di
vita dopo una fase centrale molto complicata. Oramai fuori dai giochi invece la Williams,
oramai rassegnata al penultimo posto, davanti solo ad una Sauber oramai allo sbando e che
aspetta solo l’arrivo di Audi.