Formula Uno: i verdetti a centro classifica
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ToggleDietro i top team, il resto della griglia ha visto una gran bagarre tra sorprese e delusioni.
Schieramento della Formula Uno spaccato in due tronconi
Il regolamento a effetto suolo del 2022, tra gli obiettivi che si prefiggeva, vi era quello della convergenza tra le monoposto. Ed è un obiettivo raggiunto, se si guardano i distacchi contenuti in qualifica, con differenze nell’ordine dei centesimi e dei millesimi i quali, tuttavia, possono fare una differenza enorme in termini di posizioni in classifica. Ma, se in qualifica regna un certo equilibrio tra team, lo stesso non si può dire per quanto riguarda le differenze in gara. Il mondiale 2024 ha raccontato di una griglia stabile per quanto concerne i primi 4 team dello schieramento, mentre per la seconda metà dello schieramento alcune squadre si alternavano nel ruolo di quinta forza di gara in gara.
Se si legge la classifica costruttori, si nota un distacco, in termini di punti, enorme tra la Mercedes e l’Aston Martin, rispettivamente 4°e 5°, a certificare un gap in termini di performance tra i top team e il centro gruppo.
Chi sale e chi scende a centro classifica in Formula Uno
Tra i team che hanno chiuso in crescendo il 2024, vi è sicuramente l’Alpine la quale, col 6° posto ha confermato il piazzamento del 2023 al termine di un’annata turbolenta con vari avvicendamenti ai vertici (su tutti, Briatore nel ruolo di consulente esecutivo) e la Haas, classificatasi subito dietro con un rendimento costante grazie a una monoposto, la VF-24 molto solida in gara, riuscendo a contendere fino alla fine la sesta piazza alla squadra francese.
Tra le squadre, invece, che hanno chiuso l’annata senza il sorriso vi è indubbiamente l’Aston Martin, in forte regresso rispetto al 2023, e che ha fatto parlare di sé in chiave mercato con l’ingaggio di tecnici di valore (fra cui spicca Newey, in uscita dalla Red Bull). Un’altra scuderia in flessione al termine del 2024 vi è la Racing Bulls, a lungo in lotta per la sesta posizione tra i costruttori prima di cedere il passo ad Alpine e Haas: il team di Faenza ha confermato l’8° posto di fine 2023 ma all’inizio del campionato era stabilmente sesta forza in pista, per cui il piazzamento ha un sapore più amaro rispetto a quello dello scorso anno. Anche la Williams è stata una delusione, se paragonata alla buona stagione 2023: il team di Grove (che avrà Sainz come pilota al fianco di Albon) ha pagato i troppi incidenti delle ultime gare e non ha potuto sfruttare gli aggiornamenti che erano stati portati. Peggio della Williams ha fatto solo la Sauber: il team svizzero (Audi dal 2026) ha navigato per tutta la stagione in fondo al gruppo e solo grazie agli aggiornamenti delle ultime gare ha potuto mostrare sprazzi di velocità.