Ventura non smette di stupire, ovviamente in negativo
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ToggleNella settimana della sosta forzata del campionato per le partite delle nazionali, a tenere aperto il dibattito della scena calcistica è – tra gli arti scottanti argomenti d’attualità – anche il caso delle clamorose dimissioni di Giampiero Ventura da allenatore del Chievo.
La cosa che lascia sconcertati è che il tecnico del Chievo ha rassegnato le dimissioni non dopo una sconfitta, bensì dopo un pareggio, seppur poco soddisfacente e contro una diretta concorrente per la salvezza.
E‘ un segnale triste di resa, dopo che il tecnico aveva accettato di ripartire con apparente entusiasmo da una panchina di una provinciale, successivamente alla disfatta della Nazionale con la mancata partecipazione al mondiale 2018.
Dimissioni Ventura: perchè la cosa non mi è nuova…
I fatti dicono che esattamente un anno fa l’Italia veniva eliminata dalla Svezia nel doppio spareggio d’accesso. Conseguentemente a ciò, Ventura è e verrà ricordato per essere stato il ct dell’esclusione dal mondiale.
Uno choc per un paese legato visceralmente al calcio e comunque privo della reazione necessaria per dare il via ad un cambiamento radicale sulla politica della Nazionale.
Ventura, dopo il pareggio di S.Siro, aveva pensato che fosse corretto non rassegnare le proprie dimissioni, restare in silenzio e attendere sviluppi sulla vicenda, lasciando la pratica in sospeso in attesa che qualcun altro prendesse delle decisioni al suo posto.
Un anno dopo, a seguito del primo punto ottenuto col Chievo, Ventura annuncia le sue clamorose ed inaspettate dimissioni dopo appena un mese dal suo insediamento in panchina, motivando la sua decisione con un non meglio specificato‚ malessere di fondo.
Intanto il capitano del Chievo Pellisier, attraverso una pubblicazione sui social network ha sfogato la sua rabbia contro un allenatore che a sua detta voleva andarsene già dal primo giorno. Difficile da interpretare, figuriamoci da capire, francamente.
Quali sono le ragioni di Ventura?
Le effettive e reali ragioni delle ultime dimissioni di Ventura può essere che verranno spiegate dallo stesso. Intanto quello che emerge dalla vicenda è che il tecnico sembra essere entrato in una dimensione di una squadra che non è stato in grado di gestire emotivamente, venedone troppo presto travolto.
E‘ giusto non condannare un uomo come Ventura che ha fallito con la panchina più importante della sua carriera. Se però a distanza di un anno si ripresenta con una squadra provinciale, rilasciando dichiarazioni promettenti e a distanza di un mese si defila, risulta difficile osservarlo senza sentirsi sbigottiti.
Ogni personaggio sportivo viene generalmente ricordato non solo per i risultati conseguiti in carriera. Spesso anche per lo stile e la coerenza in primis con se stessi, e in questo caso Giampiero – non ce ne voglia troppo – siamo un pò lontani.
Diego Stroppa