Delusione McLaren, la MCL60 è all’altezza?

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La McLaren MCL60 è all’altezza delle aspettative dei tifosi e degli addetti ai lavori?

La MCL60 è al di sotto delle aspettative rispetto alle ambizioni coltivate dal team di Woking, in attesa dei macro aggiornamenti previsti per Baku e degli effetti della riorganizzazione del reparto tecnico.

Inizio in salita e reparto tecnico riorganizzato per la McLaren

Nell’anno del 60° anniversario dalla sua fondazione, la McLaren ha iniziato con il piede sbagliato. Dopo aver concluso il 2022 al 5° posto tra i Costruttori alle spalle dell’Alpine, nel 2023, la scuderia inglese puntava a riprendersi il ruolo di prima squadra nel centro gruppo. Invece, sin dai test invernali, la MCL60 ha manifestato diversi problemi penalizzando i due piloti nel trovare il giusto feeling con la vettura: in particolare, il debuttante Oscar Piastri non ha potuto girare con costanza anche se qualche sprazzo di competitività si è intravisto come la Q3 in Arabia Saudita o la zona punti nel caotico Gp d’Australia dopo aver corso a ridosso della zona punti. Ma, al di là dell’aver saputo sfruttare le varie circostanze favorevoli a Melbourne, in generale la McLaren è stato il team che ha più deluso a centro gruppo.
Nel frattempo, a marzo il team inglese ha annunciato la riorganizzazione del reparto tecnico, con l’uscita immediata del direttore tecnico James Key e al suo posto una triade di tecnici. Infatti Peter Prodromou, assumerà il ruolo di direttore tecnico dell’aerodinamica, Neil Houldey il ruolo di Direttore Tecnico di Ingegneria e Design e, infine, David Sanchez (di ritorno alla McLaren, dopo essersi dimesso dalla Ferrari) come direttore tecnico del Concetto Veicolo e Performance: tutti e tre riferiranno al team principal Andrea Stella.

Basteranno le novità di Baku a ritrovare la competitività perduta per la McLaren?

Per ovviare a una situazione tecnica difficile, Andrea Stella ha annunciato importanti novità aerodinamiche che verranno introdotte nel prossimo weekend in Azerbaijan anche se, lo stesso team principal ha spiegato che esse non basteranno per raggiungere il quarto posto nei Costruttori. Ma le novità aerodinamiche dovranno schiodare la scuderia di Woking dalle ultime posizioni della griglia di partenza per gareggiare costantemente nei punti, approfittando delle opportunità (come in Australia) per raccogliere qualche risultato di rilievo, come il podio di Norris nel Gp dell’Emilia Romagna dello scorso anno in cui fu l’unico pilota con una tuta diversa da quella dei tre top team (Red Bull, Mercedes e Ferrari) a salire sul podio.
Sarebbe un buon modo di celebrare il 60° anniversario dalla nascita della scuderia…