Il presidente del Parma Kyle Krause ha ufficializzato l’esonero di Fabio Liverani annunciando un nome tutt’altro che nuovo per il sostituto. A tonare sulla panchina crociata è, infatti, Roberto D’Aversa.
Il tecnico nato a Stoccarda che nonostante i buoni risultati non ha mai raccolto il consenso unanime dei tifosi, si è imbattuto nell’ennesima sfida. Congedato anzitempo durante l’estate il condottiero di tre promozioni consecutive aveva chiesto alla società innesti mirati per proseguire nel progetto di crescita e nella striscia positiva. Il nocciolo della questione non è ancora ad oggi chiarissimo, ma pare che la vecchia proprietà del club emiliano non fosse disposta ad accontentarlo.
Nel frattempo la rivoluzione societaria ha visto spuntare un nuovo presidente ed un nuovo direttore sportivo, sul quale scelgo fermamente di non esprimermi. Il biglietto da visita di questi primi mesi è stato tutt’altro che entusiasmante, ma la speranza è che si possa rimediare. Bob conosce i giocatori, potrà lavorare sui nuovi e colmare con il mercato di gennaio almeno le lacune maggiori a patto che venga assecondato da Krause che a sua volta penso abbia tutto l’interesse di uscire dai bassifondi della classifica, come promesso in conferenza stampa ai tifosi.
Mister D’Aversa ha un contratto in essere di fatto fino al 2022 quindi non è da escludere che nella lunga trattativa, perché diciamocelo Liverani poteva essere mandato a casa molto prima, si sia concordato anche un bel bonus salvezza. La speranza è che tutto inizi a girare per il meglio e che gli eventuali investimenti fatti possano pagare e soprattutto che si possa arrivare ad avere una squadra in grado di vincere esprimendo un gioco quantomeno discreto da vedere.