Copa de la Liga Profesional: vi raccontiamo le prime tre giornate
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ToggleBentornati, benvenuti e rieccoci qui con la Copa de la Liga Profesional – ufficiosamente – ma per motivi di sponsor denominata ‘Copa Binance‘, che, a titolo prettamente informativo: per chi fosse interessato è una piattaforma di criptovalute (e mi fermo qui perché in economia sono un completo inetto). Pertanto torno a parlare di ciò che ci piace – e spero più o meno di saperlo fare in maniera decente.
Cominciamo quindi ufficialmente con la Copa de la Liga Profesional, ma prima: complimenti ai geni del male che hanno avuto l’idea di condensare 3 turni in 10 giorni.
Ma non perdiamoci in chiacchiere ecco a voi il remix delle prime tre giornate, in ordine di zonas e classifica.
Zona A
Platense
Ora ditemi: chi ci avrebbe scommesso? Due vittorie ed un pareggio – una delle due contro il Talleres, che qualche mese fa si stava giocando il titolo con il River – ed un pareggio contro l’Atlético Tucuman che…è l’aAtlético Tuciman. Un inizio migliore non credo fosse possibile per el Calamar, che quest’anno hanno dalla loro un elemento non da poco: Gonzalo Bergessio – sì, so che ci sono altri elementi qualitativamente notevoli, ma l’ex Bolso ha già lasciato il segno. Un plauso va fatto anche al tecnico Claudio Spontòn, che ha saputo gestire al meglio il gruppo anche nella scorsa competizione larga e alla dirigenza, che in chiave mercato ha saputo sopperire al meglio alle cessioni di Facundo Curuchet (ceduto al Ludogorets) e Matìas Tissera, che ha preso la via del Perù, all’indimenticabile Cienciano.
Uniòn (SF)
Sì, che vi piaccia o meno el Tatengue è imbattuto nei primi tre turni, battendo addirittura il River di Gallardo alla prima giornata, e fatevelo andar bene, perché Gustavo Munùa non starà a guardare.
River Plate
Sei gol fatti e due subiti – uno di questi fatale – poiché è costato una sconfitta all’esordio proprio contro l’Uniòn, un rigore realizzato da Mauro Diale. Quattro di questi gol li ha segnati Juliàn Alvarez – in una sfida sola, contro il Patronato. Da giugno sarà un giocatore del Manchester City, secondo me non era ancora tempo per il ragazzo di fare un salto così enorme. Per quanto riguarda il River, anche lo scorso torneo largo aveva iniziato con una sconfitta e guardate com’è andata a finire, sarà che porta bene.
Argentinos Jrs.
Due vittorie contro Patronato e Newell’s – che non sono top club al momento – , mentre appena ha dovuto affrontare uno scontro diretto con una grande – perché che che se ne dica: il Racing di Fernando Gago è un top club – ha preso una scoppola. E’ sempre così di recente, nelle grandi occasioni il Mariscal Gabi sbaglia qualcosa che porta poi a questo, un peccato per le cebollitas.
Banfield
Due pareggi contro San Lorenzo e Sarmiento de Junìn (quest’ultimo un 2-2 al cardiopalma) ed una vittoria che definire netta mi sembra riduttivo: 4-0 sul Gimnasia di Nestòr Pipo Gorosito, vittoria dove finalmente si è ritrovato Agustì Urzi nel parco attaccanti (che non è mai una brutta notizia), che può unirsi adesso a Juan Manuel Cruz, Mauricio Cuero e Giuliano Galoppo. Mica male per Diego Dabove no?
Racing Club
Due pareggi (con il Defensa dell’ex Seba Beccacece e con il Gimnasia) ed una vittoria contro l’Argentinos Juniors per la Gagoneta di Avellaneda, che in questa sessione di mercato ha rinforzato il reparto offensivo con: Javi Correa (in prestito dai messicani del Santos Laguna), Gabi Hauche (svincolato dall’Aldosivi) e l’uomo di lusso Edwin Cardona, che ha sbattuto la porta uscendo dalla Bombonera. Beh, che dire: il materiale c’è – a differenza delle condizioni in cui ha dovuto lavorare Juan Antonio Pizzi, poi cacciato per aver perso un solo Clasico e trattato come un paria, nonostante proprio con questo format sia riuscito ad arrivare in fondo alla competizione. Cari racinnguisti: se Gago fa peggio di Pizzi, solo allora potrete parlare di fallimento, e la cosa non è mica poco plausibile eh.
Defensa
L’Halcòn di Florencio Varela ha riempito tutte e tre le caselle della classifica: una vittoria (nell’ultimo turno contro il San Lorenzo a Boedo in un incontro finito 3-4), un pareggio (contro la Academia di cui abbiamo appena parlato) ed una sconfitta (a Rosario, sponda Leprosos). Anche qui c’è già un’ottima base dalla quale partire – e penso di parlare a nome di più di qualcuno, quando dico che il settore giovanile del Defensa è il secondo migliore d’Argentina dopo quello del Lanùs – poi c’è un tecnico che è stato il basista dei gialloverdi come li conosciamo oggi. Direi che aggiungere altro sarebbe superfluo, il Defensa può arrivare tra le prime quattro con ciò che ha a disposizione, quindi: Seba Kurt Cobain Beccacece datti da fare, in qualità di vicecampione dello scorso torneo poi…dovresti avere una marcia in più.
Sarmiento Junìn
Tre caselle riempite anche per il Verde di Israel Damonte, che da quest’anno ha un innesto nel reparto offensivo che non può passare inosservato: Lisandro Licha Lopez. Non so come andrà a finire questa campagna dei ragazzi di Junìn, ma il trascinatore, direi che ce l’hanno.
Gimnasia (LP)
Medesima situazione anche per il Lobo platense di Pipo Gorosito: un pari all’esordio contro il Racing a reti bianche, una vittoria al bosque contro il San Lorenzo e il brutto stop subito nell’ultimo turno dal poker del Banfield. Tuttavia penso si possa riprendere bene da tutto ciò, poiché l’organico c’è e gli innesti necessari ci sono, (Tarragona e Soldano su tutti), quindi: attenti al Lobo.
Newell’s
Non inizia bene la gestione Sanguinetti nella parte Rojinegra di Rosario – o meglio, sembrava iniziare bene – ma siamo agli inizi e tutto può ancora succedere – sebbene sia abbastanza scettico sul fatto che la Lepra riesca a guadagnarsi un posto tra le prime quattro. Una vittoria contro il Defensa all’esordio per 1-0 – e sarà contento Beccacece, per aver regalato tre punti al club che tifa – (ovviamente scherzo), e due sconfitte contro Argentinos e River. A mio parere, sarà una stagione molto difficile – ancora una volta – nella Rosario rossonera.
Talleres
Sarà per il cambio di allenatore, sarà per via delle pesanti cessioni, ma lo score de la T dice: una sconfitta e due pareggi, contro squadre che onestamente sono abbordabili sulla carta, in ordine: Platense, Uniòn e Patronato. Vero però è che il club di Cordoba, nella sessione di calciomercato appena terminata ha subito grandi uscite: Mateo Retegui (di proprietà del neopromosso Tigre, ceduto definitivamente al Boca), Guilherme Parede (in prestito allo Juventude in Brasile), Leo Godoy (tornato all’Estudiantes), Juan Komar (ceduto al Rosario Central), Nahuel Tenaglia (ceduto in Spagna all’Alavés), Marcos Dìaz (svincolato all’Huracan) ed ultimo ma non per importanza, Carlos Auzqui (tornato alla base, al River). In compenso, sono arrivati tra i nomi più rilevanti: Alan Aguerre (svincolato portiere dal Newell’s), Federico Girotti (a titolo definitivo dal River) ed in prestito Héctor Fertoli (dal Racing) e Matìas Esquivel dal Lanùs. Ciò detto, ha perso molto, ma Hoyos può amalgamare bene il gruppo.
San Lorenzo
Tre giornate e un punto per il Ciclòn nella nuova gestione targata Pedro Troglio – certo, se va via la spina dorsale della squadra in una sessione di mercato, che colpe puoi avere? Marcelo Herrera al River, Franco Di Santo – per motivi di stipendio – è stato ceduto in Turchia al Goztepe, Bruno Pittòn ceduto all’Emelec, Mariano Peralta Bauer in prestito all’Uniòn così come Franco Troyansky (quest’ultimo era in prestito al club di Boedo). In compenso sono arrivati Ricky Centuriòn e Malcom Braida, rispettivamente da Vélez e Aldosivi. Per tornare grande, il San Lorenzo ha bisogno di una massiccia ricostruzione.
Atlético Tucumàn
Strano l’inizio del Decano in questo torneo, il tabellino dice due sconfitte ed un pari, un punto in tre partite. Davvero molto strano, visto che ha potuto incorporare: Eugenio Isnaldo (ex Defensa), Nico Thaller (dal Lanùs) e Federico Andrada (dall’Aldosivi). Serve che ingrani la marcia, sebbene anche la formazione di Azconzabàl, abbia perso gente come: Franco Mussis svincolato, Tomàs Cuello al Paranaense, Leandro Dìaz all’Estudiantes, giusto per fare qualche nome. Tranquilli che il Decano verrà fuori.
Patronato
Con una campagna prestiti più che campagna acquisti, il Patronato cerca con le unghie e con i denti di mantenere la categoria. Riuscirà a rimanere aggrappato? Beh, stiamo a vedere che succede no?
Zona B
Estudiantes (LP)
La formazione del Ruso Zielinski fa en plein nei primi tre turni (rispetivamente contro: Independiente, Huracan e Lanùs) e in tutto ciò spicca il nome di un ritorno di lusso: Mauro El Matador Boselli. aggiungere altro credo sia abbastanza superfluo.
Colòn (SF)
Julio Cesar Falcioni inizia bene nel suo ritorno a Santa Fe, con un pari contro il Boca (marchiato subito dal ritorno del Pulga Rodriguez) e altre due vittorie contro Godoy Cruz e Central Cordoba (SdE). Penso proprio che possa fare molto bene, con un Ramòn Abila in più poi (che ha puntato i piedi per andar via dal Boca), sarebbe difficile non far bene.
Boca
E’ tornato il Pipa – e si vede – sia dal lato del gioco, sia dal lato dei risultati. Finalmente gli Xeneizes hanno una punta di riferimento, Battaglia non ha più scuse (sebbene il Boca sia ancora molto più debole rispetto al River, a livello di singoli). Non potrà aspirare ancora in ambito continentale, ma credo fermamente che possa arrivare in fondo a questo torneo.
Huracan
Il Globo di Kudelka stupisce in questo inizio della competizione (due vittorie contro Lanùs e Vélez e due sconfitte contro Estudiantes e Arsenal de Sarandì). Non credo ppossa arrivare tra le prime quattro, però…fa specie.
Tigre
Neopromossa che parte con due pareggi (Central Cordoba e Godoy Cruz) ed una vittoria nel remake della prima finale playoff della scorsa Primera Nacional contro il Barracas: il risultato? Terza nel promedio, ditemi se poteva andare meglio di così.
Central Cordoba (SdE)
Siamo lontani dal Ferroviario del Sapito Coleoni, ma almeno credo possa disputare un torneo nettamente migliore di quello terminato a dicembre, sebbene abbia lasciato andare: Gonzalo Bettini – svincolato al Sarmiento – e Milton Gimenez – tornato all’Atlanta, poiché era in prestito al club – , in compenso sono arrivati Francisco Grahl dall’Aldosivi e Deian Veròn dall’Estudiantes. Non so voi, ma io sono curioso.
Rosario Central
I ragazzi di Kily Gonzalez, riempiono anche loro le tre caselle della classifica, a fronte di: una vittoria contro il Vélez, un pari contro l’Arsenal de Sarandì ed una sconfitta – con molto rammarico – contro il Boca. E’ una grande scommessa quella fatta sull’equipo Canaya: chi ha il coraggio di farla?
Arsenal de Sarandì
Quelli del Viaducto, esattamente cos’è che volete sentirmi dire in proposito? Personalmente penso stia solo aspettando di retrocedere, anche se questo torneo, lo ha iniziato più decentemente (una vittoria, un pari ed una sconfitta, rispettivamente contro: Huracan, Rosario Central ed Independiente)
Independiente
Sotto la nuova guida tecnica l’Independiente deve ancora prenderci la mano – l’importante è che si sbrighi – soprattutto perché stasera c’è il Boca da affrontare. Ce la farà il Barba Dominguez a riportare il Rojo dove merita? Stiamo a vedere.
Vélez
Deludente l’avvio del Fortìn di Mauricio Pellegrino , ma badate che anche nella scorsa competizione iniziò in questo modo – ed anche peggio – quindi, io non li sottovaluterei, ed anzi credo che sarà una delle prime quattro.
Lanùs
Terribile inizio da parte del Granate, avendo raccolto solo 3 punti nelle prime tre (con l’unica vittoria ottenuta ai danni dei neopromossi del Barracas e due sconfitte patite contro Huracan ed Estudiantes), si rialzeranno certo, tuttavia questo andazzo non lascia presagire nulla di buono in ottica qualificazione. Almiròn, datti una svegliata.
Aldosivi
I Ragazzi del Titàn, devono fare quanto possibile per restare nella massima serie, la marcia consideriamola iniziata dalla vittoria contro il Godoy Cruz, poiche le prime due sconfitte contro Vélez e Boca – e credo siamo tutti d’accordo – ci possono assolutamente stare e inoltre non sono state per nulla nette e rovinose.
Godoy Cruz
Un pari e due ko per quelli di Mendoza, rispettivamente contro: Tigre, Colòn e Aldosivi. Servono punti per mantenere la categoria caro Tomba.
Barracas Central
Squadra del Chiqui Tapia, venuta su tramite il torneo reducido – i playoff – dopo aver perso la finale secca contro il Tigre, riuscendo a vincere quella contro il Quilmes. Fino a pochi giorni fa allenata dal telecronista – avete capito bene – Rodolfo de Paoli – dimissionario dopo l’ultima sconfitta proprio contro il Tigre – zero punti nelle prime tre. Serve altro?