La Roma a due facce butta al vento la vittoria. Da 3-0 a 3-3 in pochi minuti, col rischio addirittura di uscire da Bergamo sconfitta. Che occasione sprecata!
La Roma esce dal campo dell’Atalanta con un punto in tasca, rimediato quasi per fortuna alla fine di un incontro giocato ad altissima intensità dai padroni di casa. Un primo tempo giocato in modo cinico e spietato dalla squadra di Di Francesco, che comunque ha sempre concesso molto ai nerazzurri e una ripresa dove la Roma è stata letteralmente presa a pallate dagli 11 bergamaschi, che hanno attaccato per un’ora buona e hanno messo all’angolo una squadra intontita dall’asfissiante pressing e dal ritmo indiavolato atalantino.
Ma oltre ai giusti meriti da riservare alla squadra di Bergamo, è cosa giusta annotare i vari svarioni mentali e tecnici di una Roma che sullo 0-3 non è stata in grado di congelare una partita.
Una squadra che vince 3-0 deve saper gestire il risultato e non commettere sbavature per rimettere in gioco l’avversario.
Comunque, un pareggio in quello stadio, è sempre prezioso. Solo che per come si era messa la partita, ha il sapore della delusione di aver buttato altri 2 punti per strada. In questo campionato, dove dopo Juve e Napoli che corrono, e l’Inter che va a corrente alternata, ci sono un mucchio di squadre ammassate in pochi punti per giocarsi il 4° posto che per pochezza del campionato italiano, significa anche arrivare “ ad una quarantina di punti dalla capolista“.
E se solo la Roma non avesse buttato punti fatti come a Cagliari, o non avesse perso maldestramente a Udine, a Bologna o peggio ancora in casa contro la Spal, a quest’ora sarebbe stata più o meno a lottare contro l’Inter per il terzo posto. E invece siamo invischiati nel fango in compagnia di Milan, Lazio, Atalanta, Sampdoria, Fiorentina, Torino…
Al prossimo giro di giostra, ci sarà lo scontro diretto col Milan. Senza gli squalificati Nzonzi e Cristante.
Però prima, c’è da andare a Firenze per la Coppa Italia.
Daje Roma, ce la puoi fare. Ma devi stare concentrata.