Numeri, a volte, è questione di numeri. E nel calcio diremmo anche di trofei vinti. In quanto a risultati portati a casa lui, mister CR7 per eccellenza, non ha eguali. Forse regge il paragone solo con l’altro attuale “messia” del calcio: Lionel Messi.
Ma oggi è il giorno dell’asso portoghese che ha vinto tutto o meglio quasi tutto. Perché a meno che lo sport faccia un miracolo sportivo, il Mondiale resterà la sua più grande chimera. Un obiettivo fallito compensato, tuttavia, con una bacheca di trofei e trionfi da collocarlo già nel prossimo secolo.
Se è vero che Ronaldo è stato nominato giocatore del secolo, pur facendone parte solo per la prima e seconda decade.
Ronaldo record Pelè
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ToggleE a proposito di secolo e leggende, il portoghese si avvicina al signor Edson Arantes do Nascimento, o meglio noto come Pelè. In carriera ha segnato 1281 goal. Però se teniamo conto delle statistiche ufficiali le reti scendono a 761. Ronaldo ha segnato 762 goal fra club e nazionali. Mancano solo Romario (772) e Bican, che è attualmente cannoniere di tutti i tempi a 805. Josep Bican giocò con Rapid Vienna e Slavia Praga e in nazionale con Austria, Cecolosvacchia e Boemia-Moravia.
Ora si dice di Pelè che segnò 1281 goal e che il famoso millesimo goal fu segnato allo stadio Maracanà. Tuttavia date anche le statistiche del tempo e l’incertezza dei dati di quel tempo pare che in quei 1000 e più goal siano compresi tutti quelli delle amichevoli. E in quel caso, se pensiamo a Ronaldo, probabilmente il valore attuale del bottino delle segnature sarebbe o pari o di poco inferiore.
Quindi nel suo 36°esimo compleanno l’asso lusitano ha superato il re dei re del goal. Quel O’Rey che mai si potè confrontare con il “genio del genio” del calcio: Diego Armando Maradona.
Auguri CR7: 36 anni e un esempio per tutti i ragazzini che sognano
Ci sono campioni che vengono ricordati, perché vincono magari una Champions o un Mondiale in una notte. O magari, perché hanno siglato il goal scudetto. Oppure hanno realizzato goal e bruciato record. E poi ci sono quelli che entrano nelle Top 11 di qualunque tempo ed era. E si potrebbero fare nomi che sono o che purtroppo per noi erano Dei dell’Olimpo calcistico. Serve elencarne alcuni. Facciamolo: Maradona, Pelè, Van Basten, Cruijff, Muller, Eusebio, Di Stefano, Beckenbauer, Falcao…Non credo ne servano altri.
Ecco, Cristiano Ronaldo, 36 anni proprio oggi è uno che di diritto apparterà, anzi appartiene a quella sagra di supereroi. E sono detti proprio tali, perché nessuno pensa mai per quale squadra giocano. Loro sono loro. Vanno goduti così come sono. Per quello che sanno fare. Perché un’ammirazione si concentra sul campo quando loro toccano il pallone.
E d’altronde come non sa fa a non emozionarsi quando Cristiano tocca la sfera. Non sai mai cosa possa inventare. E badate bene che anche la giocata più semplice, banale e facile ha in sé l’estetica del goal. Perché, come il buon Inzaghi, Pepito Rossi e Trezeguet, devi saperti far trovare pronto quando la palla è sotto rete.
Ma Cristiano difficilmente fa goal “sempliciotti”. Non fa per lui. Non è nelle sue corde. Certo magari i goal agevoli contribuiscono a sfrondare record su record. E Ronaldo ti record ne ha superati almeno una decina.
Ma dicevo che Lui i goal alla portata di tutti non li ama quasi mai. Preferisce fare quel quid che sorprende l’avversario e che esalta il proprio pubblico. E diciamolo, da questo punto di vista, gli juventini sono davvero, ma davvero fortunati a vivere dal live dell’Allianz Stadium, le sue giocate.
Quando scatta. Quando dribbla. Quando calcia con quella potenza devastante. Quando inganna con il colpo di punta il portiere. Quando svetta con più di 2 metri di slancio di testa. Quando si innalza e con un gesto indimenticabile realizza la sua rovesciata più bella. E infine quando esulta, con quel Siuuuuuu….Ormai internazionale.
Auguri Ronaldo: simbolo di un professionista perfetto
Il campione, tuttavia, è anche chi sa muovere da solo centinaia e centinaia di milioni. Lui, 35 anni, oggi è proprio una macchina di soldi, trofei e marketing. Si muove Ronaldo e si porta con sé pubblico, fotografi, donne e uno stadio intero.
Il punto principale non è solo saper creare una propria immagine indelebile. E’ saperla conservare e migliorare nel tempo. Quando arrivano altri fuoriclasse. Sbarbatelli dei social network. E’ lì che deve saper stare al passo. E Lui Ronaldo lo sa fare! Lui, creatore di un universo-uomo, ancora oggi vale il biglietto dello stadio. Che siamo juventini o non juventini. Per una volta siamo sinceri: Ronaldo è un gioiello prezioso che brilla sempre. Anche quando cambia acconciatura e opta per un codino style anni Novanta. Il suo diamante luccica sempre. E perché?
Perché Lui sa che un professionista serio nasce tale e tale finisce. Mai un azzardo. Mai una “sciocchezza”. Mai un momento di lite o di atteggiamento indisciplinato. E ha giocato nei club più importanti della storia del calcio Mondiale: Manchester United, Real Madrid e Juventus. Eppure non ha mai perso la testa. Anche quando iniziava il suo successo, non s’è mai dimenticato delle umili origini e anzi giorno dopo giorno, trofeo dopo trofeo s’è impegnato, anche dopo l’allenamento regolare, a migliorarsi sempre. E per restare al Top anche dopo i 30 anni bisogna saper essere rigorosi con se stessi. Lui, lo è da sempre. Ma non perde mai il sorriso. Lui non si arrabbia. Lui, accarezza Zaniolo quando capisce che l’infortunio del ragazzo è grave. Lui è Ronaldo. Uno che parla poco, ma fa molti fatti!
E i record che porta con sè, sulle proprie spalle, sono talmente tanti che quasi è difficile riassumerli.
Trofei Cristiano Ronaldo
L’ultimo se l’è preso, come sempre da solo, il 21 gennaio 2021, vincendo la Supercoppa Italiana contro il Napoli. Ma di fronte a Cr7 questo è solo uno dei tanti trofei che si porta sulle spalle.
Fra tutti la vittoria di 5 Champions League (con due club differenti), 4 Mondiali per club, Una UEFA Nations League, un Europeo, 3 Supercoppe Europee, 3 Premier League, 1 FA Cup, 2 Coppe di Lega inglese, 2 Supercoppe inglesi, 2 campionati spagnoli, 2 coppe di lega spagnole, 2 Supercoppe spagnole, 2 scudetti, 2 Supercoppe Italiane, 1 Supercoppa portoghese. A cui ai aggiungono 5 pallini d’oro!
Ed ecco, perché in qualunque squadra giocherà, uno così non si può non tifare.
Da tutti gli appassionati di calcio Auguri per i tuoi 36 anni: Cristiano Ronaldo.