Eriksen-Inter: Marotta è alla ricerca del centrocampista
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ToggleChe Conte abbia chiesto un rinforzo a centrocampo, non è una novità. E che molti indizi facciano pensare a Christian Eriksen, anche questo si sa da un po’. L’ormai ex Tottenham dovrebbe arrivare in nerazzurro la prossima stagione. Ma alcune condizioni potrebbero portarlo, con un conguaglio minimo, all’Inter già in questo mercato.
L’Inter, visto anche il pareggio ottenuto con l’Atalanta nell’ultima giornata di andata del campionato, ha bisogno di rinforzi. I nerazzurri con le assenze pesanti di Barella e Skriniar (squalificati) hanno dovuto fare i conti con una squadra corta e una panchina non proprio all’altezza dei titolari. Politano, possibile partente in questa sessione di mercato, e Borja Valero non sono riusciti a dare quello sprint in più per dare fastidio o mettere in difficoltà l’Atalanta.
Fortuna per gli interisti che San Handanovic ha parato il rigore concesso ai bergamaschi e la partita è terminata in parità. Ma dove necessita rinforzi la squadra di Conte? Sicuramente a centrocampo e il primo della lista, insieme a Vidal, è Eriksen.
Prima trequartista e poi centrocampista a tutti gli effetti, il talento danese classe 1992 è un giocatore di tutto rispetto che ha giocato più di 300 partite tra Ajax e Tottenham. Oltre ad essere ambidestro, l’ormai ex Spurs, è dotato di grande visione di gioco e tecnica, necessari più che mai in questo momento all’Inter.
Il 27enne, inoltre, possiede centimetri fondamentali a centrocampo (1,82 m) ed esperienza internazionale che farebbero più che comodo, anche in vista dei futuri impegni in Europa League. Oggetto del desiderio lo scorso mercato di tante squadre, tra cui anche il Real Madrid, Eriksen ha deciso di rimanere a Londra per il suo ultimo anno di contratto e andare via a zero a giugno 2020.
Lascerà la Premier League con 224 gettoni, 51 reti e 66 assist. A cui si aggiungono solo 17 ammonizioni e zero espulsioni.
Eriksen 27 anni: carriera fra Ajax e Tottenham
La sua carriera inizia nel 2009/10, quando gioca negli Under 19 dell’Ajax, con 10 presenze e 5 goal. Poi passa in prima squadra con un assist in 15 partite.
L’anno dopo, 2010/11, in Eredivisie segna 6 volte in 28 match, con ben 11 assist per i compagni. Mentre nelle qualificazioni per la Champions fornisce un assist. In Europa League registriamo il primo goal e 2 assist.
Bottino che migliora nel 2011/12, quando segna ancora in Champions e aggiunge 2 assist. In Eredivisione salgono a 7 i goal nell’anno solare e raddoppiano gli assist: 19!
Nel 2012/13 in Champions League abbiamo un goal e 4 assist in 6 partite, mentre in campionato arriva a doppio cifra per i goal (10) e ben 16 assist.
Nel 2013/14 registriamo 4 partite, con 2 segnature e 3 assist. Passa poi al Tottenham e in 9 partite di Europa League segna 3 volte e manca 3 volte in porta i compagni. In Premier League, per il primo anno, presenta dati niente mali: 25 presenze, 7 goal e 9 assist.
Nelle coppe nazionali le sue prime prestazioni interessanti arrivano nel 2014/15 fra FA Cup e EFL Cup. In quest’ultima segna 2 volte e offre 3 assist ai compagni. Mentre rispetto al primo anno in Premier abbiamo 10 goal (subito in doppia cifra), ma solo 2 assist.
Nel 2015/16 arriva il primo sigillo in Europa League con gli Spurs e a seguire un assist. Nel campionato, invece, più di 30 presenze, ma 6 goal. Gli assist, però , volano a 15.
Nel 2017/18 gioca la sua miglior stagione con gli Spurs. In Champions arrivano due reti e un assist; in FA Cup in tre partite, ci sono 2 partite e un assist; in Premier 37 partite, 10 goal e 11 assist!
Il suo palmares presenta: 3 campioni d’Olanda (e volte miglior giocatore dell’anno), una Supercoppa olandese e una coppa olandese. Più 3 volte giocatore dell’anno con il Tottenham e con la Danimarca.
Nell’anno del Tottenham di Pochettino che arriva alla finale lo score aumenta sempre più: in Champions 12 partite, 2 goal e 4 assist; in Premier 8 reti e 12 assist in 35 sfide.
Con l’arrivo di Mourinho,però, il rapporto si è incrinato sempre più e ora lo Special One può regalarci ancora un’altra gioia. Sempre corteggiato dai top club europei, il danese sembrava sicuro partente a giugno, ma sembra che l’Inter voglia bruciare le tappe e portarlo alla corte di Antonio Conte già a gennaio.
Fissato per domani (fonte Biasin) l’incontro con i dirigenti del Tottenham. Le cifre sembrano aggirarsi sui 20 milioni e un ingaggio (questo si pesante) da top player per circa 10 milioni di euro netti a stagione.
Mercato Inter: perché Eriksen è meglio di Vidal?
Non ce ne vogliano gli estimatori del giocatore cileno, ma Eriksen per l’Inter sarebbe un grande passo in avanti. Più giovane il danese e soprattutto più tecnico. Certo l’ex Juventus già conosce l’allenatore e soprattutto porterebbe grinta e cattiveria a centrocampo che non guastano mai, ma Christian aumenterebbe la qualità della rosa e potrebbe essere fondamentale almeno per i prossimi 4 anni.
Altro punto a favore del centrocampista degli Spurs è proprio l’età che gli consente di essere anche base per il futuro del centrocampo nerazzurro.
Infine non da dimenticare il carattere dei due giocatori: Eriksen mai uno scandalo, il cileno invece di bravate ne ha combinate… E non poche.
Certo in un mondo di sogni non sarebbe affatto male acquistarli tutti e due, ma seguendo le trattative in questi giorni le casse dell’Inter non sembrano così piene da potersi permettere questa “doppietta”…
Ciò che è sicuro è che uno dei due arriverà e se dobbiamo proprio scegliere ci auguriamo sia Eriksen.
Adesso non resta altro che chiudere la trattativa, augurandoci che tutto vada per il verso giusto e che il mister possa abbracciare il prima possibile il suo nuovo acquisto.
Marotta ora la palla passa in mano a te e siamo sicuri, visto il mercato estivo, che farai del tuo meglio.