La Roma batte il Chievo e conferma il quarto posto in compagnia. Il Faraone, Dzeko e Kolarov i marcatori. Bene anche Mirante! Ed ora pensiamo al Porto!
La Roma espugna il Bentegodi e aggancia al quarto posto, la Lazio sparagnina di Inzaghi. In attesa dei risultati di Atalanta e Milan, contro il Chievo era tassativamente da vincere per non perdere ulteriore terreno. Era una partita da prendere con le molle visto che la Roma di quest’anno, sembra una navicella sulle montagne russe. Instabile sino al punto di spiazzare qualsiasi pronostico e capace di vincere o perdere contro tutti. In pratica, una squadra pazza e imprevedibile.
Però stavolta la Roma ha fatto il suo compito; cioè quello di essere concreta concentrata e compatta sino alla fine ed infatti, “ ha portato a casa la pagnotta“, cioè la vittoria. E considerato che in questa giornata di gioco, nel gruppetto delle pretendenti al quarto posto, era l’unica a giocare fuori casa, oltre tutto contro un’avversaria affamata di punti e che gioca col coltello tra i denti.
Alla prossima incontreremo il Bologna in casa e dovremo continuare con il filotto positivo per sfruttare anche il periodo e gli accoppiamenti delle altre. Infatti il Milan e l’Atalanta si scontreranno e la Lazio non avrà vita facile in casa del Genoa. Quindi successivamente avremo il Frosinone e dovremo far bene anche per affrontare il derby con la Lazio in modo sereno e poi Empoli e Spal. Insomma, la rincorsa è fattibile proprio nel periodo in cui la Roma sembra ritrovare gioco e convinzione.
La partita: Dopo quasi 20 minuti la Roma ha messo sul binario giusto la gara. In vantaggio di due gol, ha saputo gestire con intelligenza e nella ripresa ha inchiodato la vittoria grazie al perfetto contropiede firmato da El Sharaawy, Dzeko e Kolarov. Tre punti a Verona e andiamo avanti così!
Dzeko in forma: capitano di giornata. Ha saputo tenere alto l’attacco della squadra, ha fatto da boa e collezionato un gol un assist e una traversa (che ancora trema). Grande prestazione anche in vista del match con il Porto.
Bene anche Mirante in porta chiamato a sostituire Olsen. In passato aveva giocato a Udine e Plzen in champions e furono due sconfitte. A Verona invece si è visto pronto e sicuro tra i pali, soprattutto quando con esperienza e intuizione, ha neutralizzato un pericoloso colpo di testa ravvicinato di Djordjevic. Bravo Mirante!
Adesso aspettiamo l’ottavo di andata di Champions e auguriamoci di vedere una radiosa primavera (in anticipo!) dopo un autunno nero e un mezzo inverno grigio scuro.
Daje Roma daje!
Un inchino che molti hanno interpretato come una provocazione…
Ma che ce frega! Fanne altri caro Kolarov!