Chievo-Genoa finisce a reti bianche. Nei 90 minuti di gioco zero emozioni. Il Chievo consolida l’ultimo posto in classifica e si avvicina sempre più alla serie B. La squadra di Di Carlo non è riuscita a sfruttare l’occasione di ridurre la distanza dal Frosinone visti i risultati favorevoli delle dirette concorrenti.
90 minuti di gioco, zero emozioni
La partita che si è disputata ieri al Bentegodi può essere riassunta con una sola parola: noia. A prevalere, infatti, sono stati gli sbadigli generali dei tifosi presenti (e, cosa alquanto preoccupante, questi non sono stati dovuti all’abbiocco post pranzo). Poche occasioni, zero emozioni. Il Chievo si è svegliato un minimo negli ultimi minuti di gioco, ma troppo poco per sperare di portare a casa i tre punti.
Stagione da dimenticare
Il campionato era iniziato male e sembra poter finire ancora peggio. E’ l’anno nero per tutto il mondo Chievo: dalla sentenza per i punti di penalizzazione (con tutto l’impatto mediatico a seguire), alla difficoltà di portare a casa punti. Passando poi, anche se sarebbe meglio non ricordare, alla parentesi (S)Ventura e ad alcune penalizzazioni che nell’ultimo periodo ci hanno tolto qualcosina sul campo. In sintesi, insomma, un anno da mettere nel dimenticatoio.
Si guarda già alla serie B?
Da tifosa è giusto crederci sempre, fino alla fine. E’ lecito però pensare anche a quello che avverrà il prossimo anno. La serie B non è così tragica come alcuni potrebbero pensare. E’ un campionato molto combattuto, dove possibilmente ci si diverte anche di più. Da supporters clivense rammento con gioia il campionato 2007-2008 in serie B… Che annata quella! E’ forse il periodo che ricordo con più piacere, sia perché ho girato mezza Italia per seguire la mia squadra del cuore, sia perché è stato il campionato dei record.
Ormai bisogna guardare al futuro. E’ giusto ripartire dai giocatori che vogliono indossare ed onorare questa maglia; se si opera con intelligenza, si può disputare il prossimo anno un ottimo campionato, magari con la volontà di risalire immediatamente nella massima serie. La prospettiva della serie B non mi spaventa molto… d’altra parte è sicuramente una prospettiva migliore di quella a cui siamo stati abituati in questo anno maledetto.