La partita di ieri sera disputata al Bentegodi contro l’Empoli, una delle favorite per la promozione diretta in serie A, è terminata 1-1. Buona prestazione per la squadra di Marcolini dopo l’immeritata sconfitta contro il Perugia.
Chievo-Empoli: primo tempo così così, secondo in crescendo
Il primo tempo è sicuramente di rodaggio, con qualche imperfezione di troppo. Dopo il gol subito, il Chievo è bravo a reagire con un gol di Djordjevic. Nella ripresa Marcolini fa uscire un Pucciarelli non ancora nel vivo del gioco per Garritano, che porta brio e velocità a centrocampo. Il Chievo ha diverse occasioni per portarsi in vantaggio, ma non riesce a sfruttarle al meglio. La partita termina in pareggio. Tuttavia, Marcolini può ritenersi soddisfatto della prestazione dei suoi. Soprattutto nella seconda frazione, la squadra clivense ha dimostrato carattere e buone trame di gioco.
Il caso Stepinski
Fino ad una settimana fa Stepinski aveva dichiarato di voler rimanere al Chievo per dare il suo contributo e cercare di riportarlo subito in A. Il ragazzo sembrava convinto e aveva convinto anche l’ambiente. In questa settimana è arrivata la notizia shock secondo la quale lui vorrebbe andarsene in una squadra di A (e il “cugino” Hellas sarebbe il favorito). Notizia confermata anche dal mister e da Pellissier. I due non hanno avuto peli sulla lingua e hanno dichiarato di essere molto delusi dall’atteggiamento del giocatore polacco. Marcolini lo ha ampiamente dimostrato, decidendo di non convocarlo per il match di ieri. A giovare di questa situazione è sicuramente Djordjevic, il quale ieri ha potuto godere di un posto da titolare impreziosito dal gol (che mancava da tempo).
Chi sale e chi scende
Il migliore in campo è Segre, giovane talento di proprietà del Torino ed ex Milan. A centrocampo è un vero e proprio motorino, è instancabile ed ha buoni tempi di inserimento. Viene proprio da un suo inserimento in area una delle occasioni più nitide per portare la squadra in vantaggio. Buona prestazione in generale del centrocampo, specie nel secondo tempo con il subentrante Garritano. Qualche incertezza di troppo per il difensore centrale Vaisanen. Ancora troppo poco incisivo Pucciarelli, sostituito alla fine del primo tempo.
Prestazione che, come dichiarato dallo stesso mister, lascia un po’ con l’amaro in bocca per le diverse occasione avute. L’impronta di Marcolini si percepisce chiaramente. L’allenatore ha bisogno di tempo per affinare l’intesa tra i giocatori e per far emergere le loro qualità. La strada, stando a quello che si è visto ieri, sembra quella giusta.