Andiamo a conoscere meglio uno degli ultimi acquisti poco noti della Dea, come sempre dopo un periodo di adattamento si rivelerà un fenomeno. A Parte gli scherzi ecco Viktor Kovalenko e come può inserirsi nel centrocampo atalantino.
Viktor Kovalenko
Viktor Kovalenko è un centrocampista ucraino classe ‘96. Cresce nelle giovanili dello Shaktar Donetsk fino ad arrivare a essere uno dei pilastri della prima squadra. Ha fatto tutta la trafila nelle nazionali Under del suo paese conquistandosi la casacca gialla della maggiore, con già 30 presenze ed un Europeo alle spalle.
L’Atalanta si è mossa in anticipo, portandolo subito a Zigonia, pagando un indennizzo di circa 700mila euro, senza aspettare la scadenza del contratto a giugno 2021.
Kovalenko statistiche
Quest’anno ha segnato 4 goal in 8 partite, giocando 287 minuti. Nello Shakhtar giocando quasi 200 partite ha siglato 32 goal e fornito 12 assist. Nella sua squadra ha segnato in tutto 38 reti e mandato i compagni in porta per 16 volte. È stato ammonito 22 volte, ma mai espulso. In Champions ha lasciato il segno una volta sola con un assist e in Europa League ha portato a casa un bottino di 5 reti e 2 assist.
Nella sua carriera, che è ancora all’inizio, ha vinto: un campionato nazionale, due Supercoppe nazionali e 4 coppe Ucraina.
Come vedete non è che non abbia i numeri per il nostro campionato.
Caratteristiche tecniche
Nel 4-2-3-1 del portoghese Castro giocava centrale nei tre dietro la punta. Trequartista atipico l’ex Shakhtar, predilige il tocco di prima, alla grande giocata. Ama muoversi negli spazi stretti e ha negli inserimenti senza palla il suo marchio di fabbrica. Grazie al suo senso di posizione sa sempre trovarsi al posto giusto nel momento giusto e la precisione nel tiro lo fanno un discreto marcatore. Tutte caratteristiche che gli permettono di giocare anche qualche metro più indietro come mezzala di qualità. Nel caso fosse necessario sa anche giocare in posizione mediana o all’opposto come seconda punta rapida e capace di smarcarsi. Da centrocampista centrale ha fatto 10 goal, da trequartista 24.
Kovalenko ha le caratteristiche giuste per adattarsi allo scacchiere di Gasperini. Molti lo additano a erede del nuovo Papu Gomez, ma l’ucraino non ha l’estro nelle corde che aveva l’argentino.
Si aggiunge alla batteria dei duttili trequartisti come: Pasalic, Pessina, Mirančuk e Malinovskyi, che tanto piacciano al tecnico di Grugliasco. Entrerà nel giro delle turnazioni nerazzurre visti i tanti impegni ravvicinati della squadra bergamasca, favorito anche dai cinque cambi che stanno facendo la fortuna di molti allenatori.