Filippo Ganna: campione e figlio di un campione storico!

Senti Ganna e l’orecchio si raddrizza subito. Soprattutto se sei un esperto del ciclismo italiano e ti ricordi di un tale Luigi Ganna che vinse il primo Giro d’Italia.

Sebbene fra i due omonimi non ci sia parentela, Filippo resta lo stesso un figlio d’arte. D’altronde uno così che sta sfoderando trofei su trofei non poteva essere figlio di un comune cittadino. Scopriamo meglio tutta la verità su Filippo Ganna

Filippo Ganna biografia

Nato a Verbania il 25 luglio 1996, è alto 1.93 e abita a Vignone, nella zona limitrofa a Verbania. Suo nonno si chiama Ambrogio e abita a Varese. Suo papà si chiama Luigi ed è un ex campione olimpico di canoa. In particolare vinse nel 1984 a Los Angeles l’azzurro olimpico e vinse tanti altri trofei. Fu chiamato “il tedesco”, perché i suoi allenatori erano o della Germania o della Romania che gli hanno insegnato i valori fisici dello sport.

Suo papà ha trasmesso all’astro del ciclismo anche i valori umani e positivi. Come ha recentemente dichiarato lui stesso senza sacrificio non c’è risultato. E lo sa bene lo stesso Filippo che si allena con il papà fra le strade collinari della zona.

Lo stesso papà ha raccontato come da sin da piccolo Filippo era portato per fare sport, ma non si trovava in perfetta sintonia con gli sport di squadra. Così da quando gli è stata regalata una bicicletta, è nato il campione che oggi conosciamo.

Dal 2011 al 2012 gareggia con il Pedale Ossolano, mettendosi in mostra per aver vinto il campionato nazionale a cronometro.

Nel 2013 passa alla Castanese Verbania e i suoi successi proseguono: cinque cronometro.

L’anno successivo i successi arrivano a sette, comprendendo anche il titolo nazionale della crono e quello Juniores.

Nel 2015 fa un salto di categoria e passa agli Under 23 con la Vins Maserati-Sisal Matchpoint di Vigevano. In questo anno vince tre corse, fra cui la Chrono Champenois a Bethény.

I primi veri successi arrivano l’anno successivo.

Nel 2016, gareggiando con il Team Colpack, vince il Grand Prix Laguna Poreč, competizione valida per l’UCI Europe Tour. Viene poi convocato per i campionati del mondo su pista a Londra e si aggiudica il titolo mondiale di inseguimento. Mentre quello a squadre si posiziona quarto. In estate vince il titolo europeo di inseguimento individuale Under-23 e vince l’argento per quello a squadre.

Il 2016 è anche l’anno delle Olimpiadi di Rio, dove ottiene un sesto posto nell’inseguimento a squadre. Conclude l’ano con i campionati europei su strada Under-23 e un buon secondo posto.

Nel 2017 diventa professionista con la UAE Team Emirates, ex Lampre-Merida. Da questo momento arrivano i suoi successi che culmineranno con Tokyo 2020 e i recenti Mondiali.

Filippo Ganna: bronzo ai Mondiali di ciclismo

Infatti ieri fa ha contribuito al bronzo squadre miste ai Mondiali di ciclismo. L’Italia si è collocata al terzo posto dietro a Germania e Olanda. Peccato perché nel primo intermedio il trio Ganna, Affini e Sobrero avevano accumlato un buon vantaggio. Poi le nostre azzurre nonostante gli sforzi hanno ceduto.

Filippo Ganna oro nel Mondiale a cronometro

Ma le soddisfazioni per Ganna non stanno certo mancano. Il 19 settembre a Bruges il corridore verbano ha portato a casa il secondo Mondiale di crono individuale in Belgio, battendo campioni del calibro di Van Aert e Evenepoel.

Ha stracciato tutti concluedendo con 5” e 37 di vantaggio sugli inseguitori. Per lui è il bis dopo il successo dell’anno prima.

Una carriera che – per la giovane età che ha – è già stracolma di titoli iridati.

Filippo Ganna successi

Dopo Rio 2016 arrivano l’anno dopo i campionati del mondo su pista di Hong Kong e qui coglie il suo primo bronzo nel quartetto di inseguimento a squadre e poi la medaglia d’argento nell’inseguimento individuale. Sempre nel 2017 vince con la Nazionale la prova a inseguimento a squadre del Coppa del mondo a Pruszków.

Alla Vuelta del gennaio 2018 arriva a vestire per la prima volta la maglia di capoclassifica in uan corsa a tappe. Lascia poi la maglia di campione ai corridori in salita, ma resta terzo e si porta a casda la soddisfazione di essersi classificato anche come miglior giovane.

Poco dopo, ai campionati del mondo di Apeldoorn, insieme a Consonni, Lamon e Bertazzo realizza il nuovo record italiano e il bronzo nell’inseguimento a squadre.

Mentre nell’inseguimentpo individuale conquista il suo secondo titolo mondiale.

Infine al Campionato Italiano di cronometro arriva secondo, dietro a Gianni Moscon.

Nel 2019 conferma il titolo di inseguimento individuale, passa al team Sky e partecipa ai campionati nazionali a cronometro a Bedonia. Qui diventa campione.

Mentre a settembre arriva la medaglia bronzea nella crono individuale al mondiale su strada nello Yorkshire.

Non c’è 3 senza 4 e nel 2020 diventa per la quarta volta campione del mondo nell’individuale, con record di 4’02″647 e si fregia del bronzo in quello a squadre.

Anche a cronometro continua a veleggiare e porta a casa il titolo di campione mondiale su strada. Prima volta per l’Italia.

Filippo Ganna al Giro d’Italia

Purtroppo per chi non conosce a fondo coppe e trofei del ciclimo Ganna non era ancora consacrato come campione.

È stato al Giro d’italia – la corsa in rosa per eccellenza – che Ganna ha iniziato a far parlare di sè.

Si aggiudica la cronometro a Palermo, la quinta tappa a Camigliatello Silano, la cronometro di Prosecco e quella di Milano. Chiude con la maglia rosa per due giorni e quella azzurra come scalatore.

L’anno dopo prende parte ancora al Giro e vince la prima tappa (crono a Torino) e l’ultima a Milano. Per lui 5 cronometro consecutive vinte: ancor più grande di Moser.

Filippo Ganna: Olimpiadi Tokyo 2020

In Giappone l’astro di Ganna splende ancor di più. Il 4 agosto vince con la Nazionale l’oro nell’inseguimento a squadre!

E data la giovane età che ha nella sua anagrafica, questo ragazzo di soddisfazioni può darcene ancora tante…